GRAZZANISE. Egregio assessore alla pubblica istruzione Salvatore Raimondo, tutto come volevasi dimostrare.
Lo avevamo previsto, ma lei non ha voluto ascoltare il nostro consiglio, ed allora ripetiamo, si dimetta. Soldi buttati al vento solo 8 mesi fa, allorquando sono stati pagati 9mila euro alla ditta Euroimpianti per riparare la guaina sopra i plessi scolastici di Grazzanise, compreso quello colabrodo della scuola elementare in via Diaz, sul quale sono stati pagati soldi per alcuni lavori non effettuati, e lo dimostreremo. Per questo non ci sono soldi, per il controllo politico che lei non ha mai effettuato da cinque anni a questa parte. Si dimetta, e le renderemo lonore delle armi.
Questo il testo del manifesto affisso per le strade di Grazzanise a cavallo tra le giornate di sabato e domenica dallattivissimo gruppo di Nuovi Orizzonti. Sulla vicenda della scuola elementare lopposizione promette ai genitori e alla cittadinanza di andare fino in fondo. Da più parti giunge la spinta ad andare avanti e i consiglieri di opposizione non faranno mancare il loro supporto ai genitori dei piccoli alunni dellelementare.
Sulla questione ha voluto esprimere il suo punto di vista il capogruppo Federico Conte: Lazione del Gruppo Consiliare Nuovi Orizzonti non scaturisce da una semplice logica di contrapposizione maggioranza/opposizione ma è legata a costatazioni su problematiche oggettive riscontrate da tutti in queste ore e certificata dagli organi competenti come Vigili del Fuoco, Asl, etc. Questa situazione non è figlia dello sforamento del patto di stabilità relativo allanno 2010 ma rappresenta, di fatto, il totale disinteressamento delle passate amministrazioni svoltiste nei confronti del problema scuola (ci sono oltre dieci anni di amministrazione targata Enrico Parente). Un esempio su tutti: i 60mila euro per tinteggiare i marciapiedi di via Oberdan potevano essere impiegati per la sicurezza dei bambini delle elementari. Lassessore Raimondo, con la responsabilità di tutte le giunte svoltiste, dunque, non ha saputo gestire correttamente uno dei settori cruciali per la vita sociale di una comunità e non ci si può appellare a fantomatici progetti chiusi in un cassetto, dove resteranno per chi sa quanto tempo, e che non risolvono i problemi giornalieri che affliggono la popolazione scolastica. A tutto ciò si aggiunge il mancato controllo politico/tecnico da parte degli organi preposti sui lavori svolti nel passato e che non hanno mai risolto i problemi con il conseguente spreco di denaro pubblico (quanti soldi sono stati spesi per le guaine isolanti sulle scuole). Da tutto ciò scaturisce la nostra richiesta di dimissioni dellassessore Raimondo.