Pastorano, discarica a Torre Lupara: esposto di Brancaccio

di Redazione

Angelo BrancaccioPASTORANO. Ha pronta una lettera-esposto alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, alla prefettura di Caserta, ai carabinieri del Noe, …

… al presidente della Provincia, all’assessore all’Ambiente e al dirigente competente il commissario e consigliere provinciale dei Popolari per il Sud Angelo Brancaccio per sollecitare il loro intervento dopo il verbale redatto dalla polizia provinciale in un impianto per lo smaltimento dei rifiuti che si trova in località Torre Lupara a Pastorano. A seguito di un sopralluogo effettuato all’interno della struttura sono emerse palesi irregolarità che mettono a rischio la salute dei cittadini. Dal verbale traspare che sono state violate sia le norme amministrative che quelle igienico-sanitarie. Gli agenti, infatti, hanno rilevato la presenza di percolato oltre ad un’aria irrespirabile per la presenza dell’immondizia. Inoltre, dietro una specifica richiesta, i dipendenti dell’impianto di Pastorano non hanno consegnato le autorizzazioni per le emissioni in atmosfera, così come le certificazioni complete relative alle analisi delle acque e alla presenza di percolato.

“Voglio fare un plauso all’operato della polizia provinciale che, con solerzia e puntualità ha rilevato tutte queste anomalie in un territorio in cui l’emergenza rifiuti resta la priorità da affrontare – ha detto Brancaccio – il corpo, quando viene messo nelle condizioni di operare, gli viene messa la benzina nelle auto e viene sollevato da incarichi di picchetto d’onore davanti ai cancelli della Provincia, produce sempre risultati efficientissimi nell’interesse della collettività”.

Brancaccio preme affinché questi risultati si traducano in atti concreti da parte della Provincia. “Dal 5 novembre, quando è stato redatto il verbale – ha sottolineato Brancaccio – non è stato fatto più nulla, con tutte le conseguenze più negative che la cosa comporta per la salute dei cittadini. Nella giornata di venerdì, provvederò a consegnare l’esposto agli organi competenti per denunciare questa omissione. È ingiustificabile, e mi fa pensare ad una natura dolosa, forse si intende favorire qualcuno, che in venticinque giorni non è stata ancora trasmessa la relazione alla Regione Campania, unico organo deputato a fare prescrizioni sull’impianto o a sospendere l’autorizzazione dello stesso”.

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