Macrico, Polverino: “La riqualificazione è una farsa”

di Redazione

Angelo PolverinoCASERTA. “Macrico, sempre Macrico. Ritorna sempre quando ci sono di mezzo le elezioni a Caserta. A cospargere altro sale sulle ferite dei casertani, che ancora bruciano, …

… questa volta è l’afragolese assessore Francesco Domenico Moccia, voluto all’epoca da Bassolino ed accettato da Petteruti per tentare di recuperare il Macrico da un’operazione concertata a tavolino dalla filiera istituzionale della sinistra. Era stata individuata la strada della corresponsabilità delle competenze e dei fondi da mettere a disposizione per la causa del Macrico. Ma alla fine, Petteruti e l’intera sinistra hanno fatto saltare tutto per non aver rispettato le procedure degli accordi presi”.

E’ il Consigliere del Pdl Angelo Polverino a chiarire, e questa volta definitivamente, perché la delibera di approvazione del progetto preliminare della Riqualificazione del Parco dell’Unità d’Italia nell’area ex Macrico, è senza nessun fondamento, per le inadempienze procedurali da parte del Comune di Caserta.

“In data 2.04.2008, – spiega Polverino – la Regione Campania ha firmato con la Provincia di Caserta ed il Commissario Delegato della Presidenza del Consiglio dei Ministri un protocollo di intesa, per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia finalizzate al recupero e la valorizzazione della Città di Caserta. Un atto – spiega il Consigliere – che segna l’avvio della procedura di attuazione del P.I.U. Europa Città di Caserta e la sottoscrizione, a distanza di 18 mesi, ad ottobre del 2009, degli accordi di programma. Alla mancata sottoscrizione è seguita una proroga di altri 6 mesi, con termine ultimo fissato in aprile del 2010. Terminato questo termine, non è successo più niente. Conclusione? E’ tutto perso. Ed il rammarico c’è, perché la strada era quella giusta, almeno per quello che riguardava la Regione. Ma non riesco ancora a capire come mai non si è dato ultimazione agli adempimenti necessari per far scattare la quota parte della Regione, vale a dire quei 40 milioni del Por 2007 – 2013, asse 6, PIU Europa”. Saltati i 30 milioni per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, saltato il Por PIU della Regione Campania, a questo punto i cofinanziamenti della Provincia, 10 milioni, e del Comune di Caserta, 8 milioni non servono più a nulla. Ammesso che ci siano. Con questa situazione, è inutile più sperare nel Macrico. “Bisogna azzerare tutto e ripensare ad una nuova strategia. Ma facciamolo – conclude Angelo Polverino – a telecamere spente. Dopo la campagna elettorale. Chi porta alla convinzione che è ancora possibile il Macrico, è in malafede e se si vuole scaricare le responsabilità sulla Regione, oggi governata dal centrodestra, verrà fuori tutto il carteggio intercorso. La mancata sottoscrizione degli accordi è stata voluta o c’è dell’altro? Adesso teniamoci la rabbia e prendiamo le distanze da quelli che ci vogliono far credere nell’impresa di dare alla città di Caserta il Macrico. Da casertano non consento che un assessore di Afragola venga a prenderci in giro su una tematica che ha fatto la fortuna della sinistra di Petteruti e delle liste ispirate al Macrico. La delibera deve essere subito ritirata. E’ carta straccia”.

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