Profilattico, Santa Sede: “Nessuna rivoluzione”. Ma l’Onu plaude al Papa

di Redazione

Papa Benedetto XVIIl ragionamento del Papa Benedetto XVI sull’utilizzo del profilattico “non può essere certo definito una svolta rivoluzionaria”. Padre Lombardi torna così sull’uso del profilattico e sulle aperture del Pontefice a riguardo contenute nel libro-intervista Luce del mondo.

In un comunicato, il portavoce della Santa Sede spiega che con le parole sui casi limite nei quali può essere morale utilizzare i preservativi “il Papa non giustifica moralmente l’esercizio disordinato della sessualità, ma ritiene che l’uso del profilattico per diminuire il pericolo di contagio sia un primo atto di responsabilità, un primo passo sulla strada verso una sessualità più umana, piuttosto che il non farne uso esponendo l’altro al rischio della vita”. “In ciò – sottolinea padre Lombardi – il ragionamento del Papa non può essere certo definito una svolta rivoluzionaria”.

Precisazione a parte, le aperture del Pontefice sono state apprezzate dalle nazioni Unite. L’agenzia Onu per la lotta all’Aids (Unaids) ha definito infatti “un passo avanti significativo e positivo” le parole di Benedetto XVI. “Questo passo in avanti riconosce che un comportamento sessuale responsabile e l’uso del preservativo hanno un ruolo importante nella prevenzione dell’Hiv”, ha commentato il direttore esecutivo dell’Unaids, Michel Sidibé.

Nella sua lunga nota di interpretazione del pensiero del pontefice, padre Lombardi ricorda che alla fine del capitolo 10 del libro Luce del mondo, il Papa risponde a due domande circa la lotta contro l’Aids e l’uso del profilattico, domande che si ricollegano alla discussione seguita ad alcune parole pronunciate dal Papa sul tema nel corso del suo viaggio in Africa nel 2009. Il Papa ribadisce chiaramente che egli allora non aveva voluto prendere posizione sul problema dei profilattici in generale, ma aveva voluto affermare con forza che il problema dell’Aids non si può risolvere con la sola distribuzione di profilattici, perché bisogna fare molto di più: prevenire, educare, aiutare, consigliare, stare vicini alle persone, sia affinché non si ammalino sia nel caso che siano ammalate.

Sulla questione profilattico è venuto però ora dal Pontefice “con coraggio un contributo importante di chiarificazione e approfondimento su una questione lungamente dibattuta. È un contributo originale”, parole mai dette “con tanta chiarezza”, ha voluto sottolineare padre Lombardi. “Numerosi teologi morali e autorevoli personalità ecclesiastiche hanno sostenuto e sostengono posizioni analoghe; è vero tuttavia che non le avevamo ancora ascoltate con tanta chiarezza dalla bocca di un Papa, anche se in una forma colloquiale e non magisteriale”. “Benedetto XVI – ha concluso il direttore della sala stampa della Santa Sede – ci dà quindi con coraggio un contributo importante di chiarificazione e approfondimento su una questione lungamente dibattuta. È un contributo originale, perché da una parte tiene alla fedeltà ai principi morali e dimostra lucidità nel rifiutare una via illusoria come la fiducia nel profilattico; dall’altra manifesta però una visione comprensiva e lungimirante, attenta a scoprire i piccoli passi, anche se solo iniziali e ancora confusi, di una umanità spiritualmente e culturalmente spesso poverissima, verso un esercizio più umano e responsabile della sessualità”.

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