GRICIGNANO. Notte brava di sei ragazzi che, pistola in pugno, rapinano uno scooter ad un uomo di Gricignano che stava facendo ritorno a casa.
Uno di loro verrà, poi, arrestato dai carabinieri del nucleo operativo del reparto territoriale di Aversa, coordinati dal capitano Domenico Forte. E mezzanotte quando i sei avvistano una possibile preda. Un quarantaseienne è a bordo della sua moto Suzuki 600, a Carinaro, nella zona industriale, quando i sei, a bordo di tre scooter, circondano la moto delluomo e lo costringono a fermarsi. Spunta una pistola sotto la cui minaccia il malcapitato di turno è costretto a consegnare loro la Suzuki. Mentre il branco, dopo aver con la quale minacciano la vittima facendosi consegnare la moto. Immediata alla telefonata al 112 e larrivo dei militari aversani che rinvengono a pochi metri di distanza dal luogo della rapina un ciclomotore Honda Sh che la vittima riconosce come uno di quelli che avevano i rapinatori. Era stato abbandonato da uno dei rapinatori dopo la rapina insieme ad un caricatore completo di proiettili a salve.
Dalla targa del mezzo i militari risalgono al proprietario e da questi al figlio che era alla guida del mezzo: L.G., 16 anni, studente presso un istituto superiore aversano. Portato in caserma e messo a confronto con la vittima viene riconosciuto e associato al centro di prima accoglienza per minori Colli Aminei di Napoli.
I carabinieri sono già sulle tracce degli altri cinque componenti della banda che potrebbero essere anchessi tutti minorenni.