“Branco” rapina una moto, fermato un minorenne

di Nicola Rosselli

la caserma del Gruppo Carabinieri di AversaGRICIGNANO. Notte brava di sei ragazzi che, pistola in pugno, rapinano uno scooter ad un uomo di Gricignano che stava facendo ritorno a casa.

Uno di loro verrà, poi, arrestato dai carabinieri del nucleo operativo del reparto territoriale di Aversa, coordinati dal capitano Domenico Forte. E’ mezzanotte quando i sei avvistano una possibile preda. Un quarantaseienne è a bordo della sua moto Suzuki 600, a Carinaro, nella zona industriale, quando i sei, a bordo di tre scooter, circondano la moto dell’uomo e lo costringono a fermarsi. Spunta una pistola sotto la cui minaccia il malcapitato di turno è costretto a consegnare loro la Suzuki. Mentre il branco, dopo aver con la quale minacciano la vittima facendosi consegnare la moto. Immediata alla telefonata al 112 e l’arrivo dei militari aversani che rinvengono a pochi metri di distanza dal luogo della rapina un ciclomotore Honda Sh che la vittima riconosce come uno di quelli che avevano i rapinatori. Era stato abbandonato da uno dei rapinatori dopo la rapina insieme ad un caricatore completo di proiettili a salve.

Dalla targa del mezzo i militari risalgono al proprietario e da questi al figlio che era alla guida del mezzo: L.G., 16 anni, studente presso un istituto superiore aversano. Portato in caserma e messo a confronto con la vittima viene riconosciuto e associato al centro di prima accoglienza per minori “Colli Aminei” di Napoli.

I carabinieri sono già sulle tracce degli altri cinque componenti della banda che potrebbero essere anch’essi tutti minorenni.

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