TARANTO. Michele Misseriaccusa la figlia Sabrina dell’omicidio di Sarah Scazzi.Secondo l’ultima versione resa agli inquirenti, la settima, il contadino dice che si sarebbe limitato alla sola fase dioccultamento del cadavere.
Gli atti dell’interrogatorio sono secretati, pertanto non è dato sapere se l’uomo abbia tirato in ballo anche altre persone e se abbia confermato o meno che l’omicidio sia stato compiuto nel garage o all’interno della sua abitazione.
Misseri avrebbe anche detto di non aver stuprato la piccola Sarah dopo che questa era già morta. La violenza sul corpo di Sarah negli esami compiuti dal medico legale incaricato dalla procura, Luigi Strada, non era stata accertata a causa delle condizioni del corpo rimasto in acqua per oltre 40 giorni. Lo stesso Strada aveva prelevato tracce di materiali organici per tentare di accertare l’eventuale violenza sessuale attraverso esami più complessi, sottolineando tuttavia in dichiarazioni pubbliche che probabilmente neppure questi esami avrebbero potuto accertare la violenza proprio per la precarietà delle condizioni del cadavere. Gli esami sono ora in corso da parte dei carabinieri dei Ris, ma secondo primi risultati resi noti nei giorni scorsi – sempre da indiscrezioni – la violenza non verrebbe accertata.
Il legale di Misseri, Daniele Galoppa, spiega che il suo assistito”sta benissimo” e “intende andare fino in fondo”. Intanto, sul fronte delle indagini, i magistrati hanno convocato nuovamente Mariangela Spagnoletti, l’amica di Sarah e di Sabrina, che ha ripercorso con i carabinieri il percorso fatto il giorno della scomparsa della quindicenne di Avetrana. C’è ancora molta attenzione da parte degli investigatori sui tabulati telefonici del 26 agosto.
SOPRALLUOGO A CASA MISSERI. Nella mattinata di sabato, alcuni carabinieri del Ris sono entrati a casa Misseri probabilmente per effettuare un nuovo sopralluogo. Sul posto anche Michele Misseri, giunto a bordo di un’automobile fuoristrada di colore nero, scortata da un’altra vettura, che si è fermata sotto la villa. Non si esclude che ciò possa essere messo in relazione alle nuove dichiarazioni rese dal contadino ai pm, Mariano Buccoliero e Pietro Argentino, procuratore aggiunto, e poi anche dinanzi al procuratore della Repubblica, Franco Sebastio.
RITROVATE LE CHIAVI DI SARAH. Altro sopralluogo nella zona in cui era stato nascosto il corpo di Sarah, Michele Misseri ha fatto ritrovare un mazzo di chiavi che corrisponderebbe a quello che la ragazzina aveva con sé il 26 agosto quando uscì da casa e poi venne uccisa. Le chiavi erano nascoste nella cavità di un albero d’ulivo nelle vicinanze del pozzo dove il corpo fu gettato edè rimasto nascosto per 42 giorni. Gli investigatori hanno anche prelevato una corda trovata nel bagagliaio della Opel Astra in uso alla moglie di Michele Misseri, Cosima Serrano.