ROMA. Mentre sui marciapiedi di Napoli restano 2.800 tonnellate di rifiuti dal momento che, nella notte, ne sono state raccolte oltre 1.600 (dati forniti dall’assessore all’Igiene del Comune, Paolo Giacomelli), arriva il via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sull’emergenza Campania.
Il provvedimento dovrà però essere ulteriormente messo a punto nelle prossime ore. “È stato approvato salvo intese – ha dichiarato una fonte del ministero dell’Ambiente – e dovrà essere perfezionato nei dettagli”. Nel decreto si conferma, tra l’altro, la cancellazione della seconda discarica di Terzigno, quella di Cava Vitiello, dopo le forti proteste di queste settimane degli abitanti del Comune del parco del Vesuvio. Cancellate anche le cave di Valle della Masseria a Serre in provincia di Salerno e di Andretta. Sono inoltre previsti i fondi per la compensazione ambientale annunciati qualche settimana fa dalla ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo per i Comuni che ospitano discariche. Per garantire la prosecuzione delle attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti, “le province della regione Campania, fino al 31 dicembre 2011, possono disporre la continuazione da parte delle amministrazioni comunali dellattività gestoria”.
150 MILIONI DAI FAS CAMPANIA.Il presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, afferma che non ci sarà alcun commissariamento e poi sottolinea che i 150 milioni per i rifiuti arrivano dai Fas della Regione Campania, “non c’è nessun soldo che non sia regionale”. Caldoro ha spiegato che il provvedimento prevede “una semplificazione delle procedure per la realizzazione dei termovalorizzatori, fatte salve le procedure già esistenti” mentre i 150 milioni saranno utilizzati per il ciclo dei rifiuti, dal potenziamento della differenziata, al trasporto, allo spazzamento.
AUMENTO DI MILITARI. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha intanto discusso con il premier, Silvio Berlusconi, su un possibile aumento dei militari impiegati in Campania per far fronte all’emergenza rifiuti. La Russa, parlando durante una conferenza stampa, ha detto che il premier ha ipotizzato un “maggiore eventuale coinvolgimento dei militari in ipotesi emergenziali” in Campania.
PD: “NO A PROVINCIALIZZAZIONE TERMOVALORIZZATORI”. Sul tema, si muove anche il Partito democratico. Il segretario Pd, Pierluigi Bersani, ha annunciato la presentazione di una nuova proposta. “Ho messo in guardia il governo – ha spiegato il leader democratico – contro una scelta che pare si stia facendo: la cosiddetta provincializzazione dei termovalorizzatori. Io ho detto che questo non è il modo di uscire dall’emergenza e attenzione che non è il modo di sottrarre questa questione all’illegalità. No, noi siamo contrari a che l’allestimento dei termovalorizzatori a Napoli e a Salerno venga affidato all’amministrazione provinciale. L’ho detto a Maroni che lo riferirà in Cdm”. “Ho riferito le cose che mi ha detto Bersani al Cdm – ha poi confermato il ministro Maroni. – Si tratta di una cosa irrituale ma siccome noi siamo sempre pronti a cogliere le buone proposte è stato consentito anche questo. Ho riferito le richieste che irritualmente ha fatto, io mi trovavo casualmente fuori, non c’è nessun collegamento, l’ho visto e gli ho chiesto cosa facesse qui e lui mi ha detto di riferire le sue valutazioni”.