Le prime slavine della stagione hanno già provocato 5 morti ma anche pioggia e neve su tutta la penisola, come segnalato da un avviso di avverse condizioni meteo diffuso dalla protezione civile.
CINQUE MORTI.La morte, nella notte tra sabato 27 e domenica 28 novembre, dell’escursionista emiliano ricoverato in gravissime condizioni a Reggio Emilia, ha fatto salire a 5 il numero delle vittime dei due gravi incidenti di montagna avvenuti sabato 27 in Lombardia ed Emilia Romagna. Il più grave sul Mortirolo – celebre tappa alpina del Giro D’Italia – in Valcamonica ai confini con la provincia di Sondrio, in Lombardia. Qui 4 amici di Treviglio, cittadina del bergamasco, stavano salendo – pare battendo anche un fuoripista – con le ciaspole ai piedi, quando sono stati travolti da una slavina che li ha sepolti in un attimo. Tre di loro sono morti quasi subito. L’altro incidente era accaduto nella mattinata di sabato sul monte Cusna nell’Appennino Reggiano. Qui erano stati ritrovati vivi, anche se in gravi condizioni, i due scialpinisti che risultavano dispersi dalla mattina dopo una slavina. Ma uno dei due era deceduto poco dopo in ospedale, l’altro questa notte.
NEVISCHIO A GENOVA.Nevischio e vento forte, anche a livello del mare, a Genova. L’abbassamento delle temperature, il vento a raffiche e le precipitazioni insistenti hanno portato, inoltre, neve anche a livello del mare a Voltri, nel ponente del capoluogo ligure, e a Nervi. Neve anche sui tratti autostradali appenninici, tra Voltri e Ovada in A26 e tra Rivarolo e Serravalle, in A7. La polizia stradale segnala per ora disagi per la scarsa visibilità. Il manto stradale viene pulito con regolarità.
NAPOLI E LE ISOLE.Niente aliscafi tra Napoli e le isole di Capri, Ischia e Procida: a causa del maltempo sono stati interrotti i collegamenti. In particolare, i transiti dei mezzi veloci sono stati sospesi per il mare forza sei-sette e per il forte vento. Secondo quanto conferma la Capitaneria di Porto, sono, invece, regolari i collegamenti dei traghetti.
ALLERTA A MILANO E IN EMILIA.In Lombardia la fase acuta sarà domenica pomeriggio e fino alle prime ore della notte di lunedì. Al di sotto dei 500 metri gli accumuli previsti totali saranno tra 1 e 10 centimetri, con quantitativi localmente fino a 15 centimetri; al di sopra dei 500 metri gli accumuli raggiungeranno i 20-30 centimetri. A Milano, ha assicurato il sindaco Letizia Moratti, “tutti sono stati allertati e la Protezione Civile sta già collaborando con tutte le strutture, quelle del Comune e anche le altre, Atm, Amsa, Sea, A2A, per essere pronti a eventuali problemi”.
In Emilia Romagna l’allerta maltempo è per ben 30 ore, a partire dalle 7 di domenica. Previste precipitazioni moderate, a tratti intense, a partire dai rilievi, in estensione nel corso della giornata all’intero territorio. Le nevicate saranno abbondanti sui rilievi centro-occidentali da Piacenza a Bologna, con quantitativi medi tra 40-50 centimetri e punte localmente superiori, mentre sui rilievi romagnoli i valori medi cumulati saranno di 20-40 centimetri, con punte localmente superiori; i quantitativi saranno più modesti sull’Appennino riminese. Potrebbero anche verificarsi localmente valanghe nelle zone con maggiori criticità come canaloni, creste e zone di accumulo sottovento.