Stalking, 25 maddalonese ricoverato in ospedale psichiatrico

di Redazione

 MADDALONI. Si tratta di una storia come tante, un flirt tra due giovani, lui, P.G., 25enne originario di Maddaloni, lei, 22enne di Ponte (Benevento).

Come tante storie d’amore è cominciata con i migliori propositi ma è terminata con un epilogo infelice. La ragazza non ritiene di dover proseguire la relazione e decide di lasciare il fidanzato che, evidentemente, non riuscendo a “metabolizzare” l’abbandono, avvia una serie di persecuzioni nei confronti della sua ex, a cavallo tra la vendetta e la volontà di riallacciare con lei un rapporto ormai finito.

La prima denuncia della ragazza presentata ai carabinieri della stazione di Ponte risale allo scorso aprile, quando, ormai esasperata dai pedinamenti, dagli appostamenti del giovane sotto la sua abitazione, dai messaggi su Facebook e dalle incessanti telefonate, decide di rivolgersi alle forze dell’ordine. Gli accertamenti dei Militari sono immediatamente partiti di concerto con la Procura di Benevento ed hanno aperto uno spaccato inquietante. La giovane sannita era infatti costretta a vivere una condizione di assoluto disagio dovuta al timore generato in lei dai continui contatti che il suo ex cercava di stabilire; la condotta di stalker del giovane infatti era a 360 gradi; i suoi appostamenti erano reali, quando si tratteneva per ore sotto l’abitazione della giovane, e virtuali, quando, invece, gli appostamenti venivano effettuati su Facebook, il tutto, poi, condito da telefonate e sms incessanti.

Ovviamente tale condotta ha portato la ragazza all’esasperazione, costringendola a modificare le proprie abitudini, a prendere precauzioni necessarie a non incrociare il giovane, gettandola in un profondo stato di sconforto che ha sicuramente condizionato il suo stile di vita e la sua quotidianità. Quello che è stato letto nel comportamento del giovane da parte dell’autorità giudiziaria, evidentemente, è stato considerato morboso, di qui la necessità di optare per una misura di sicurezza consistente nel ricovero in casa di cura.

Nel pomeriggio di sabato i carabinieri di Ponte e della Compagnia di Maddaloni hanno accompagnato il giovane pretendente all’Ospedale Psichiatrico e Giudiziario di Aversa.

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