Inaugurati alla scuola media “Perla” due nuovi laboratori

di Redazione

 SAN TAMMARO. Prosegue senza sosta il miglioramento dell’offerta formativa della scuola media a indirizzo musicale “Raffaele Perla” di Santa Maria Capua Vetere, con sede distaccata a San Tammaro, guidata dalla dirigente professoressa Elvira De Cicco.

Sono stati inaugurati questa mattina alle 11 due moderni laboratori rientranti nei progetti Pon, uno linguistico e uno per lo studio della musica d’insieme, alla presenza di sua Eccellenza Monsignor Bruno Schettino, Arcivescovo di Capua. Dinanzi alle numerose autorità intervenute, la dirigente professoressa Elvira de Cicco, gli alunni e tutto il personale della scuola “R. Perla” hanno acclamato l’arrivo di Sua Eminenza intervenuto per la Santa Benedizione dei “nuovi ambienti di apprendimento”.

L’Arcivescovo Schettino ha avuto modo di visitare il complesso scolastico, per l’occasione allestito a festa dalla professoressa Nunzia Muto, apprezzandone gli ambienti e la didattica sottolineando l’efficienza dell’istituto scolastico e la valenza della sua offerta formativa. L’incontro è poi trascorso tra riflessioni ed esibizioni del coro della scuola, diretto dal profìessor Salvatore Delle Femine, che tra una coreografia e l’altra realizzate dalla professoressa Filomena Patricelli, ha intonato “Dolce sentire”, brano tratto dal film “Fratello sole, sorella Luna”, l’Inno nazionale e l’Inno della scuola. In seguito autorità e genitori hanno potuto assistere all’esibizione del trio chitarra, violino e violoncello dei maestri Angelo Barricelli, Nicola Rossano e Vladimir Kocaqi che ha eseguito il concerto in re maggiore di Vivaldi e Oblivion di Piazzolla, subito dopo l’orchestra della scuola, diretta dal maestro Giuseppe Santagata, ha salutato il pubblico con Wolfgang’s Sleighride di Mozart e l’Inno alla gioia di Beethoven.

Intanto, nel laboratorio linguistico, i giovanissimi studenti delle prime classi, guidati dalla professoressa Carmen Romano, hanno dimostrato la padronanza acquisita nella lingua inglese con piccole “scenette” di situazioni di viaggio, vita familiare e scolastica, ma anche descrizioni geografiche e pillole di grammatica.“Conoscere le lingue è importante per avere il polso della situazione internazionale – ha detto nel suo discorso l’arcivescovo Schettino – approfittate ora degli strumenti messi a vostra disposizione per formarvi culturalmente. Vi auguro di crescere sempre nell’impegno, regalando soddisfazioni ai genitori e ai docenti”.

Soddisfatta la dirigente De Cicco che nel ringraziare Sua Eminenza per la partecipazione e tutto il personale e gli alunni per l’ottima organizzazione ha sottolineato l’importanza della didattica laboratoriale indispensabile affinché il saper fare diventi fare, proprio negli ambienti di apprendimento quali sono i laboratori. Lavorare per laboratori significa infatti recuperare l’unitarietà del sapere. “Le discipline, le conoscenze e le abilità – ha proseguito la professoressa De Cicco – non costituiscono il fine ma il mezzo per conseguire competenze. Il vero attore del nuovo modello di scuola laboratoriale è l’alunno, mentre l’insegnate assume in questo contesto il ruolo di facilitatore e di guida”.

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