SANTARPINO. Il triste teatrino che caratterizza le fila della minoranza questa settimana ha visto entrare in scena nuovi personaggi degni della peggiore tradizione comica italiana: il professore, pardon preside, …
… smemorato capace di cadere in contraddizione a distanza di poche ore, un gruppuscolo di politici autoproclamatisi onesti per virtù divina e il sindacalista in perenne conflitto dinteressi. Lo afferma, in una nota, il gruppo di maggioranza di Alleanza Democratica.
Ma prima di tutti protagonisti sono stati i pennivendoli che da tempo si affannano nel descrivere il sindaco Di Santo quale nullafacente. Per loro sfortuna dimenticano che tutti i nostri concittadini conoscono bene la storia personale e quella della famiglia del sindaco. E gli stessi santarpinesi rammentano ancora bene il salto sociale, economico e professionale fatto da numerosi degli amministratori che ci hanno preceduto. Di Santo oggi da sindaco è quello che era già ieri. La stessa cosa non possono dire altri. E per questo noi non temiamo lAnagrafe degli Eletti, certi come siamo che essa servirà a scannerizzare le posizioni di tutti i consiglieri. Lanagrafe deve essere uno strumento utile per la trasparenza e non persecutorio come vorreste trasformarla voi. Anzi vi sfidiamo: adottiamo lo stesso modello di quella istituita presso la Regione Campania e voluta proprio dal Partito Democratico. Così potremmo avere conferma anche di quella vostra onestà, che voi stessi, e solo voi, andate sbandierando ai quattro venti. E se lonestà, almeno stando alle vostre auto celebrazioni, non vi manca il senso etico sì! È bene che i cittadini sappiano che il Pd di SantArpino sta conducendo la pseudo battaglia sui patronati, non per spirito di servizio, ma solo per rendere un favore al proprio capogruppo Del Prete, la cui famiglia, come pure i muri sanno, gestisce un patronato in Corso Atellano. Ebbene se volete avere un po di credibilità abbiate almeno il buon senso di rimuovere questo lapalissiano conflitto dinteresse. In ultimo come non citare il capolavoro compiuto dalla vostra spalla preferita, il professor DellAmico, che è riuscito prima a sostenere che lamministrazione disponesse di aule vuote presso la scuola De Amicis, salvo auto-smentirsi nel giro di poche ore, dopo che il dirigente Vergara aveva descritto come realmente stavano le cose. Ma caro professor DellAmico, invece di arrampicarti sugli specchi e fare queste figure che si commentano da sole, non sarebbe più facile applicare la legge che stabilisce che prima di accettare iscrizioni bisogna avere la disponibilità delle aule?.