AVERSA. Sono veramente grato al caro collega Gennaro Vergara (a cui va un sentito ringraziamento), per il suo intervento che chiarisce fino in fondo le preoccupazioni che ho esposto nella nota del 30 ottobre scorso.
Lo afferma il dirigente dellIstituto Comprensivo Rocco, Angelo DellAmico, dopo che Vergara ha precisato che al plesso De Amicis tutte le aule sono funzionanti, contrariamente a quanto asserito in un primo momento dallo stesso DellAmico. La sua integrazione continua il dirigente del Rocco conferma in modo inequivocabile ciò che asserivo e cioè che laccorpamento delle due istituzioni scolastiche non risolve il problema delle aule. Ed era proprio quello che sospettavo. Infatti, dove si sarebbero allocate le cinque classi della scuola primaria dellIstituto Comprensivo? A questo punto, conoscendo lonestà intellettuale del mio autorevole collega, gli chiedo: dove avrebbe sistemato gli alunni se non ci fosse stato listituto comprensivo? Avrebbe eliminato il laboratorio per attività artistiche? Avrebbe soppresso la sala a doppio uso adibita a biblioteca e sala tv? Avrebbe fatto a meno dellaula per attività di sostegno? Oppure non avrebbe istituito le due sezioni della scuola dellinfanzia con annessa sala mensa e sala giochi? Se poi gli amministratori locali con la bacchetta magica riescono a risolvere il problema ben venga. Dovrebbero però giustificare perché non la tirano fuori adesso la bacchetta che urge vista la precarietà in cui costringono ad operare.