AVERSA. Finanziamenti freschi in arrivo per lasfittico settore commerciale cittadino. Su quattordici progetti che la Regione Campania ha ritenuto meritevoli di ottenere contributi a fondo perduto per i consorzi tra commercianti che hanno dato vita ai centri commerciali naturali, …
… ben cinque sono della provincia di Caserta: due ad Aversa ed uno ognuno per Alife, Caserta e Villa Literno. La notizia è ufficiale e sarà pubblicata sul Burc nella prossima settimana.
Andiamo per ordine. I progetti aversani, dopo una fase di duro confronto tra le diverse associazioni, sono stati due a causa della divisione venutasi a creare tra gli organizzatori. Ma, entrambi sono stati premiati. Per quanto riguarda Aversa città, progetto che vede coinvolti Ascom, Confesercenti, Cna, Casa Artigiani, il punteggio raccolto è stato di ben 35 punti, con il finanziamento del 50% del progetto presentato, ossia settantaseimila euro rispetto ai centocinquantaduemila. Da parte nostra h a dichiarato il responsabile cittadino dellAscom Franco Candia abbiamo voluto porre laccento su un progetto comune legato ad iniziative di fidelizzazione dei clienti alla città e non ai singoli commercianti o strade. Aversa Città riceverà immediatamente una prima quota del 50% del finanziamento. Successivamente, a consuntivazione, tra due anni, riceverà unulteriore tranche finale. Questi soldi ha concluso Candia – saranno utilizzati per fidelizzare la clientela, animazione e comunicazione. Invieremo una card che consentirà di ottenere diverse agevolazioni ad aversani e non. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che cè la possibilità di sfruttare allinverso la metropolitana: i napoletani in 40 minuti possono essere ad Aversa e in ancora meno gli abitanti delle città interessate dalle stazioni intermedie.
Diverso il discorso del centro naturale Il Basilisco che fa capo allassociazione Le botteghe del Seggio, con Vittorio Scaringia. In questo caso, i commercianti hanno presentato un progetto per oltre 650mila euro legato soprattutto alla ristrutturazione di una serie di esercizi commerciali ospitati in quella che era una volta la strada del commercio per antonomasia ed oggi ridotta ad un semideserto. Il progetto ha raccolto 30 punti ed un finanziamento di 308mila euro con lo stesso discorso di rendicontazione che, ovviamente, considerato la partecipazione diretta dei privati presenterà qualche vincolo in più. Nel complesso, un riconoscimento non secondario per le capacità imprenditoriali cittadine. La speranza è che questi contributi possano effettivamente servire per rivitalizzare le sorti di un settore, quale quello commerciale, oggi in piena crisi.