AVERSA. Il capogruppo di Fli in Consiglio comunale, Rosario Capasso, ha presentato uninterrogazione al sindaco Ciaramella sul commercio e la viabilità in via Seggio e piazzetta Lucarelli.
Ad Aversa scrive Capasso purtroppo il commercio è (quasi) morto, in modo particolare in via Seggio e diramazioni limitrofe. Veramente non esiste più. Ogni giorno si assiste ad una moria di serrande che si abbassano per non riaprirsi più. Anni addietro eravamo, commercialmente parlando, la pietra miliare del commercio locale e di tutto lagro aversano. Oggi, per converso il cosiddetto Seggio, piazzetta Lucarelli, scendendo fin giù piazza Marconi, sono strade desolate e spesso buie. I pochi commercianti rimasti, purtroppo, fanno bella mostra di sé sostando fuori dai rispettivi negozi. Aspettando, che la fortuna li assista e che qualche cliente volenteroso dopo aver faticato a trovare un posto dove parcare la propria autovettura si rechi da loro.
Secondo Capasso, lamministrazione non può evitare di intervenire a tutela dei commercianti storici di Aversa. Sarebbe di primaria importanza dare un apporto, spiega il finiano anche semplicemente invertendo il senso di marcia attuale riportandolo come era anni addietro, facendo risalire le autovetture da piazza Mercato, proseguendo per via Seggio, fin su via Roma, e dando la possibilità alle autovetture che arrivano allincrocio di piazzetta Lucarelli con via Seggio, di scegliere, di salire per via Roma, oppure di scendere per piazza Mercato. Solo così, incentivando la densità veicolare su queste arterie, possiamo contribuire ad agevolare il commercio in via Seggio.
Pertanto, Capasso chiede di invertire il senso di marcia sulle arterie in questione o riferire quali sono gli interventi previsti per migliorare lo stato di abbandono nel quale versa il commercio in via Seggio. In questo contesto Capasso fa presente che il commercio aversano sostiene decine di famiglie ma se continua di questo passo sostiene il capogruppo di Fli non ce ne saranno più di questi ultimi coraggiosi commercianti. Per riattivare il commercio in quelle strade bisogna far confluire quante più persone e auto possibili.