AVERSA. Periodo pre-natalizio, periodo di calma apparente, soprattutto per la politica cittadina che vive in queste ore una fase di naturale affievolimento.
Si parla ancora del completamento della giunta, che dovrebbe vedere occupato un ultimo tassello, una sistemazione naturale come ama definirla il primo cittadino. Ma di naturale cè ben poco. Ciaramella deve accontentare gli alleati che pretendono maggiore attenzione e visibilità. Ma il compito è piuttosto arduo perché i posti in giunta sono 10, a fronte delle richieste che sono 100!
Dunque, lavvicendamento in esecutivo ha provocato le attenzioni del Gruppo per le Autonomie di Paolo Santulli, diventato numericamente consistente, e quello di Fiore Palmieri, eletto nella lista civica che ha sostenuto Ciaramella alle ultime amministrative. Sembra, infatti, che proprio Palmieri sia poco soddisfatto delle disattenzioni della fascia tricolore, tanto da riflettere sulla possibilità di sostenere il sindaco da indipendente. Un segnale forte che possa puntare il faro sul consigliere da sempre fedele alla coalizione. Ma Ciaramella deve tra laltro sostenere le motivazioni del doppio assessorato allUdc, quello della new entry Romilda Balivo e dellassessore al Bilancio Pasquale Diomaiuta, non visto di buon occhio da coloro che sono in attesa di una gratificazione di fine mandato.Con una rappresentanza in Assise di soli tre consiglieri comunali, ben due assessorati (tra laltro quello al bilancio è uno dei più importanti ed ambiti) sono in quota Udc, che su scala nazionale non sostiene il Pdl, il partito del sindaco. Tuttavia,pare che la situazione politica sia sotto controllo e che il primo cittadino possa dormire sonni tranquilli, attendendo levolversi naturale delle cose.