AVERSA. Lingresso in maggioranza del Gruppo unico delle autonomie sta diventando una sorta di rebus.
Alla disponibilità dichiarata dai quattro consiglieri del gruppo, previa approvazione di alcuni loro punti programmatici, e alle dichiarazioni del sindaco Domenico Ciaramella, che lasciano comprendere lormai scontata adesione di Santulli e company, ora invece arriva la smentita del Nuovo Psi, attraverso il segretario cittadino e vicesegretario provinciale Rosario Ippone. Venerdì non cè stato nessun interpartitico e nessun via libera allingresso del Gua in maggioranza, dice l’ex assessore.
In realtà la riunione, citata da diversi organi di stampa, cè stata ma, come sottolinea lo stesso Ippone, è stata aggiornata a martedì per valutare ladesione degli autonomisti. Ma il dato importante emerso venerdì sera è il No agli autonomisti rifilato dai socialisti e da altre forze della maggioranza, tranne che dal Pdl, ovvero il partito del sindaco. A questo punto il quadro è più chiaro: da un lato Ciaramella e il Pdl (tutto o in parte, visto che si sono registrati dei dissensi) che vogliono lingresso dei santulliani, dallaltro gli alleati che nicchiano. Lo si comprende dalle parole di Ippone: Venerdì, dopo unampia e serena discussione, si è deciso di aggiornarci a martedì sera per valutare l’opportunità di avvalerci del contributo del Gua. Ciò si è reso necessario perché dalla discussione è emerso un netto dissenso di tutti i partiti che compongono la maggioranza, tranne del Pdl. E qui Ippone lancia una vera e propria accusa ai ciaramelliani: Il Pdl afferma ha condotto in solitario la trattativa con i responsabili del gruppo autonomo, portando sul tavolo un accordo condiviso solo da loro.
Ippone a questo punto avanza la proposta del Nuovo Psi per proseguire il mandato senza avere problemi di numeri in Consiglio: Riteniamo che lallargamento della maggioranza va ricercato nella stessa maggioranza, che da sola può tranquillamente proseguire lazione amministrativa, prendendo coscienza che gli elettori hanno votato questa coalizione e non altre, e non ci hanno delegati a fare accordi che politicamente non hanno senso. Unapertura, quella di Ippone, ai finiani di Futuro e Libertà che negli ultimi tempi, defilandosi spesso dalle posizioni della maggioranza, hanno creato non pochi problemi di sopravvivenza amministrativa. Per il socialista, dunque, sarebbe opportuno un accordo programmatico che consentirebbe di chiudere il mandato con la stessa coalizione vincitrice alle amministrative del 2007.