AVERSA. Il passato che fa vivere il presente. E lo rende tremendamente affascinante, a tal punto che si può utilizzare tranquillamente la parola evento.
A livello internazionale e perché no, mondiale. Quando si affrontano Italia e Spagna scende in campo la storia del futsal. Una indimenticabile semifinale europea, quella di super Foglia che batte gli iberici a Caserta 2003. Una finale mondiale, quella di Taipei 2004, dove ha inizio la maledizione Marcelo per gli azzurri. Unaltra finale, quella continentale di Oporto 2007, dove vincono sempre loro: i maestri iberici. E ancora.Una semifinale Mondiale a Brasile 2008, quella dellautogol-beffa di Foglia. Che più lo rivedi e più sei sicuro che il cronometro era ampiamente azzerato. Tantè. Quando si affrontano Italia e Spagna cè una grande e sana rivalità sportiva, il Palazzetto si riempie, cè profumo di grande futsal e lo spettacolo è garantito.
Da una parte la nazionale italiana, medaglia di bronzo a Rio 2008. Dallaltra i vicecampioni del mondo, ma potreste chiamarli anche tricampioni dEuropa, oppure quelli che hanno di fatto trasformato il Brasile da imbattibile a battibile, dopo 163 partite e cinque anni di monarchia assoluta verdeoro.Quando si affrontano Italia e Spagna si muovono due mondi. Quello degli addetti ai lavori e quello dei tanti appassionati di questa meravigliosa disciplina.
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E una ghiotta occasione per organizzare gli amati clinic, dove apprendere nozioni tecnico-tattiche e conoscere le esperienze di campo. Da Menichelli cittì azzurro a Venancio Lopez seleccionador della Roja. Passando per Andrea Centonze (tecnico del Napoli Vesevo), Mathias Lamers (Acqua&sapone Marina Csa), Tiago Polido (Marca Futsal) e quel Riccardo Manno responsabile del progetto in pieno sviluppo Io Calcio a cinque. Puoi ascoltare, intervenire, capire. Quando si affrontano Italia e Spagna ci sono tanti giovani in rampa di lancio, pronti a dar vita a quel ricambio generazionale che tanto piace e su cui le grandi nazionali hanno da tempo scommesso. Kike e Nando Grana cara a cara, faccia a faccia. Ma anche Romano e Lima, Olma Campana e Sergio Lozano nello stesso parquet. Cè il nuovo che avanza: prestigio e curiosità si intrecciano e si intersecano rendendo lattesa per levento trepidante.
Quando si affrontano Italia e Spagna non vedi lora di andare al Palazzetto, perché le Furie Rosse sono in città. E sono quelli che hai sempre ammirato in tv, quelli che hai cercato su internet o di cui hai sentito parlare in maniera entusiastica. Ora puoi vederli dal vivo, fotografarli e, perché no, chiedergli un autografo. Sono qui. Davvero. Proprio nel Belpaese.
Martedì 14 dicembre al PalaBarbuto di Napoli o Mercoledì 15 dicembre al Palajacazzi di Aversa (ingresso gratuito). Quando si affrontano Italia-Spagna non puoi far altro che andarle a vedere. Un grande evento, quindi, ottenuto dal sindaco Ciaramella grazie agli ottimi rapporti con la Figc divisione Calcio a 5 per una giornata di festa e di sport.