AVERSA. La pittura nel sangue. Colori, tele, oli, pennelli e tavolozze sono gli strumenti che condividono Antonio, Nicola e Susy Lupoli.
Dipingere: una passione trasmessa di padre in figlio. Ancora una volta la città normanna ospiterà la mostra pittorica del Maestro Antonio Lupoli e dei suoi giovani figli, vere promesse per il futuro. Autorevole la sede che accoglierà le creazioni dei tre pittori. Dal 17 al 19 dicembre, infatti, sarà possibile visitare la mostra dei Lupoli nella casa comunale di Aversa in piazza Municipio. La rassegna espositiva, inserita nellambito della programmazione natalizia, si avvale del patrocinio dellAssessorato alla Cultura retto da Nicola De Chiara. Antonio Lupoli, classe 52, nel corso della sua carriera artistica ha esposto in numerose mostre personali e collettive, con il patrocinio della Regione Campania. E stato recensito da noti critici e scrittori.
Un figurativo della genia degli spontaneisti così lo ha definito Umberto Weettinger. Mentre Luciano De Crescenzo afferma di aver incontrato nelle sue immagini una freschezza, una genuina partecipazione allesistenza, un senso della vita come di altri tempi. Le opere di Antonio Lupoli racchiudono pennellate intense, tratti decisivi che attraverso luci ed ombre, volti e immagini, paesaggi e astrazioni raccontano passioni, emozioni e sentimenti che solo larte può catturare e rendere eterne. Ispirandosi alla passione paterna anche Nicola e Assunta, iniziando in giovane età, hanno scelto di comunicare al mondo attraverso la magia dei colori. Stili che si incontrano ma non si sovrappongono, linguaggi simili ma singolari, tecniche pittoriche distinte e distanti, Nicola e Susy Lupoli seguono le evoluzioni della vita e le fermano sulla tela riscuotendo positivi giudizi di critica. Grati al Comune di Aversa per le molteplici occasioni di visibilità e laccogliente ospitalità che da tempo ci offre affermano i Lupoli auspichiamo che larte e la cultura, soprattutto in questo delicato momento di crisi, siano considerati da tutti volano per la crescita di ogni comunità. Noi siamo felici, con le nostre opere, di contribuirvi.