NAPOLI.Si chiude con gol di Maggio all’ultimo respiro, quando il 94′ è scaduto da un manciata di secondi. Esplode il San Paolo per una vittoria meritata sebbene conquistata sul filo di lana.
Palermo svogliato, abulico nei suoi uomini chiave (Pastore in primis): una partita di sacrificio e contenimento che non regala mai emozioni e una sconfitta che dovrà far riflettere. Il Napoli non sembra avvertire la fatica dell’Europa e della trasferta olandese, pattata per 3 a 3. Gli azzurri giocano d’impeto, grazie ai due esterni, Dossena e Maggio in grande spolvero. I rosanero, invece, soffrono la mancanza di un regista e della nuova difesa a tre, incerta soprattutto in Goian che già al 19′ prende un cartellino giallo. Così i gioielli del Palrmo – Pastore, Ilicic e Miccoli – restano a secco di rifornimenti e galleggiano in mezzo al campo in cerca di palloni giocabili.
Il Napoli è subito pericoloso con Maggio all’8′ con Sirigu che fa una prodezza, poi una lunga supremazia – a tratti frenetica – che non si conclude mai in rete. Al 43′ Lavezzi fa un’invenzione, ma Sirigu mette in angolo. Il Palermo si limita a un tiro di Miccoli che si conclude con un brivido: è a lato di pochi centimetri. Finisce un primo tempo in cui il Napoli avrebbe meritato qualcosa in più, mentre i rosanero sono sembrati svogliati e con poche idee.
Il secondo tempo si apre come si è chiuso il primo. Il Napoli crea spazi e occasioni. Al 5′ Lavezzi si infortuna alla caviglia per un intervento duro di Mugnoz. Il Pocho sembra non farcela, poi continua oppicando. Ma questo gli basta per una palla-gol al 18′ su tacco delizioso in area di Dossena. Cavani cambia ritmo, è indiavolato: va anche nella sua area di rigore a prendere palla e conclude verso Sirugu. Le squadre si allungano, entra Maccarone per Miccoli al 20′. Lavezzi non ce la fa più ed esce piangendo al 26′ per infortunio: al suo posto Dumitru. Continua la pressione degli azzurri alla ricerca del gol-vittoria, il “flaco” invece sembra sempre in continuo torpore e subisce al 30′ anche un dribbling dell’ex Cavani, ovazione del San Paolo. Pastore cerca il riscatto con un tiro di destro dal limite, largo alla sinistra di De Sanctis.
Negli ultimi dieci minuti il Palermo prende campo ma Maggio sembra avere ancora tanta birra in corpo. Incursione profonda dell’esterno, Sirigu ci mette un piede provvidenziale. Il Napoli tenta ancora con Yebda con una staffilata dal limite, ma il portiere rosanero è ancora reattivo, in angolo. Gli azzurri premono fino alla fine, Nocerino salva sulla linea su tapin di Gargano. La porta del Palermo resiste fino al 94′, poi il lampo di Maggio su assist di Cavani. Per Rossi c’è da riflettere sul comportamento della squadra e sulle sue tattiche. Al San Paolo è tripudio, il Napoli vola al terzo posto insieme alla Juventus.