NAPOLI. Conflitto a fuoco tra carabinieri e rapinatori la scorsa notte nel napoletano, lungo la circumvallazione tra Giugliano in Campania, Villaricca e Sant’Antimo.
Dopo un inseguimento lungo 12 chilometri è finito in manette Pietro Iuorio, 20 anni, con l’accusa di tentato omicidio, rapina a mano armata, detenzione illecita di arma scenica e resistenza a pubblico ufficiale.
Intorno all’una, a Castello di Cisterna, Iuorio e un complice, entrambi col volto coperto e armati di pistola,rubavano una Opel Corsa, il portafogli e due telefonini ad un impiegato 22enne del luogo. Subito dopo il furto, si allontanavano a bordo dell’auto rubata, mentre un terzo complice fuggiva sulla Fiat Panda con la quale poco prima avevano bloccato il giovane. Subito scattavano le ricerche dei carabinieri della compagnia di Giugliano, che intercettavano l’auto rubata, con a bordo i due malviventi, lungo corso Europa, a Villaricca, da dove iniziava un inseguimento lungo la circumvallazione esterna di Giugliano terminato dopo oltre 12 chilometri nelle vie centrali di Sant’Antimo.
Durante la fuga i malviventi sparavano numerosi colpi di pistola contro la gazzella dei carabinieri, con i militari che rispondevano al fuoco forando le gomme della vettura in fuga, costretta a fermarsi su corso Italia. Uno dei malviventi, armato, riusciva a scappare a piedi mentre Iuorio veniva bloccato e trovato in possesso di una pistola finta, riproduzione delle armi semiautomatiche in dotazione forze dell’ordine. Inoltre, addosso al rapinatore i militari trovavano un cappello, verosimilmente usato per coprirsi il volto durante la, 240 euro e un telefonino. Iuorio veniva condotto nella casa circondariale di Poggioreale, a Napoli. Ora sono in corsole ricerche dei complici.