NAPOLI. Dopo i crolli di Pompei, il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, ha annunciato una serie di provvedimenti d’urgenza e di misure per il recupero del patrimonio archeologico.
Torna la soprintendenza autonoma di Pompei, con poteri più incisivi per la tutela del sito. Previsto anche un piano straordinario di manutenzione con un aumento di personale tecnico e l’invio immediato di una task force di archeologi, architetti e operai specializzati.
L’annuncio è arrivato al terminedi un incontro tra il ministro, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro.”Durante il vertice – spiega il ministero -è stata unanimemente condivisa la necessità di affrontare immediatamente le criticità connesse al sito archeologico di Pompei, adottando quanto prima, anche con provvedimenti d’urgenza, misure per il recupero del patrimonio archeologico, che il ministro presenterà in uno dei prossimi Consigli dei Ministri”.
“In particolare – sottolinea Bondi – verrà ricostituita la soprintendenza autonoma di Pompei ed il soprintendente dovrà essere dotato di poteri più incisivi per la tutela del sito. Inoltre saranno individuati gli strumenti necessari per l’adozione di un piano straordinario di manutenzione con l’aumento del personale tecnico addetto e con l’invio immediato di una task force composta da archeologi, architetti e operai specializzati per realizzare tutti gli interventi necessari”.
Il ministro e i rappresentanti della Regione Campania e della Provincia di Napoli hanno poi concordato “una linea comune per il miglior utilizzo dei fondi europei sulle aree archeologiche interessate e l’esigenza di destinazione dei fondi Fas anche per l’area di Pompei”. Infine,è stato deciso di “proseguire gli studi per la costituzione di un’eventuale Fondazione, strumento essenziale per l’apporto di capitali privati”.