Due Sicilie, presentato progetto al “Manzoni”

di Redazione

 CASERTA. Un’occasione per la crescita degli studenti. Così è stata riassunta l’iniziativa organizzata dall’istituto di ricerca storica delle Due Sicilie che ha presentato il progetto presso l’Isiss “A. Manzoni” di Caserta.

La serie di incontri che cominceranno domani, giovedì 16 dicembre, vedranno coinvolti gli alunni delle classi quarte dei diversi indirizzi con il patrocinio morale della regione Campania, della Provincia di Caserta e del comune di Caserta. Durante gli appuntamenti si affronteranno alcuni episodi significativi della storia meridionale del periodo pre – unitario e unitario. Dai fasti del settecento carolino al brigantaggio. Dalla fine del regno alla versione “rosa” della nostra storia. “Dare ai ragazzi gli strumenti e i documenti attraverso i quali essi potranno conoscere il proprio passato e farsi una propria opinione sulla nostra storia” ha sintetizzato Aldo Santamaria, direttore dell’Archivio di Stato di Caserta che ha deciso di collaborare attivamente al progetto convinto dell’importanza del lavoro avviato.

A spiegare le ragioni dell’istituto di ricerca storica il presidente Giovanni Salemi: “Siamo intenzionati a far capire ai nostri giovani che sapere da dove si viene deve essere un passaggio fondamentale del percorso umano e formativo. Conoscere chi eravamo per sapere dove andiamo deve essere un passo fondamentale”. Soddisfatta della programmazione la dirigente scolasticaAdele Vairo: “Valutata la proposta dell’istituto di ricerca storica Due Sicilie, consultati gli organismi collegiali, abbiamo deciso di accogliere questo nutrito gruppo di ricercatori perché siamo convinti che incrementare il percorso formativo degli alunni è un dovere per noi che siamo in prima linea per la formazione”.

 Come confermato anche dalla professoressa Francesca D’Errico, a capo del dipartimento di storia e filosofia del Liceo Manzoni, il numero di alunni inizialmente previsto per 130 è stato aumentato dato il grande successo che l’iniziativa ha riscosso presso docenti e ragazzi. “Siamo qui per conoscere chi erano i nostri padri, per capire le ragioni di chi ha combattuto a favore del Sud, per onorare chi è caduto credendo in ideali differenti da quelli che si sono affermati con le vittorie militari ma – sostiene Fiore Marro, presidente dei Comitati Due Sicilie, associazione che collabora al progetto – solo e nell’esclusivo interesse della verità storica e perché siamo convinti che il futuro potrà essere grande solo se si conosce il nostro passato”.

L’istituto di ricerca storica delle Due Sicilie ha sede a Caserta ma coinvolge ricercatori da tutto il meridione. “Stiamo cercando di mettere in piedi una iniziativa di largo respiro e abbiamo raccolto le adesioni di giovani siciliani, di ricercatori pugliesi, romani e campani. Sappiamo che la strada è in salita ma siamo convinti di poter svolgere da cerniera tra le scuole e gli archivi di stato” ha affermato Roberto Della Rocca, dell’istituto di ricerca storica Due Sicilie.

L’incontro di giovedì avrà titolo “Perché studiare la nostra storia?” e saranno chiamati ad esporre le proprie opinioni il giornalista e ricercatore di Roccasecca Fernando Riccardi, l’imprenditrice Carmen Nugnes e lo storico Erminio De Biase.

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