Sei soldati della Nato sono rimasti uccisi in Afghanistan in un attacco dei talebani nella zona meridionale del Paese.
Lo ha reso noto l’Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza alla Sicurezza dell’Alleanza Atlantica, in un comunicato che non fornisce ulteriori dettagli. Si tratta comunque del bilancio più grave per un singolo scontro che ha coinvolto truppe straniere dopo che altri sei militari erano stati uccisi il 29 novembre scorso da un poliziotto di frontiera passato dalla parte dei Talebani.
L’episodio, uno dei più sanguinosi per la Nato dall’inizio delle operazioni cominciate nel 2001, porta a 692 il numero di militari stranieri uccisi quest’anno in Afghanistan secondo una stima basata su dati del sito icasualties.org.
Altri otto militari afgani sono rimasti feriti nell’attentato compiuto da un kamikaze nella provincia meridionale di Kandahar. A renderlo noto il ministero della Difesa di Kabul, precisando che il terrorista, fermato dai militari mentre si trovava a bordo di un’auto nel distretto di Jalai, si e’ fatto saltare in aria, ferendo otto soldati.