Fini-Casini-Rutelli-Lombardo: nasce il “Polo della Nazione”

di Redazione

Fini, Casini, RutelliROMA. All’indomani della mancata sfiducia al governo Berlusconi, Fli, Udc, Api,Mpa e Liberal Democraticiformano ufficialmente un unico polo, meglio noto come il “Terzo polo”, ma che potrebbe anche chiamarsi “Polo della Nazione”.

fL’ufficialità arriva a margine del vertice tenutosi mercoledì a Roma. Erano presenti,il presidente della Camera Gianfranco Fini, con Italo Bocchino e Adolfo Urso; Pier Ferdinando Casini, con Lorenzo Cesa, Rocco Buttiglione e Savino Pezzotta; Francesco Rutelli, con Bruno Tabacci; Giorgio La Malfa, Paolo Guzzanti, Italo Tanoni (dei liberaldemocratici), Giovanni Pistorio, in rappresentanza del Movimento per le autonomie, visto che Raffaele Lombardo era impegnato in Sicilia.

“Da oggi queste forze si uniscono in un unico polo”. Così Adolfo Urso, che ha aggiunto:”Da domani agiremo insieme in Parlamento e nel Paese. Terremo un comportamento lineare e responsabile, e valuteremo i provvedimenti del Governo senza pregiudizi. Saremo un Polo della nazione dei riformisti e dei moderati”. Quanto all’ipotesi di un gruppo unico in Parlamento, Urso ha frenato: “Non tutto in un giorno…”.

Intanto, Silvio Berlusconi, dopo la fiducia al Senato e, per tre voti,alla Camera, apre le braccia ai “deputati delusi”, ritenendo che la maggioranza si allargherà, con o senza l’Udc, che ormai ha rifiutato definitivamente le “avances” del premier. In un’intervista telefonica a Maurizio Belpietro durante “Mattino Cinque”, il Cavaliere spiega anche la strategia: “Penso a singoli deputati che militano nei partiti di cui non condividono più la linea. Abbiamo diversi posti liberi nel governo e quindi possiamo rinforzare la squadra, ma non offriamo posti per convincere qualcuno: se vi sarà la disponibilità di altri gruppi parlamentari a partecipare al nostro progetto offriremo loro la possibilità di lavorare con noi anche in ruoli di governo”. E, alla domanda se pensa di poter andare avanti con soli tre voti di maggioranzaa Montecitorio, Berlusconi risponde: “Ieri sera erano molti di più, già diversi altri parlamentari hanno offerto la loro collaborazione”.A proposito di manovre di palazzo, Berlusconi ritiene che martedì “c’è stata la sconfitta di chi si proponeva di rovesciare il governo scelto dagli elettori”, ora “il governo va avanti” visto che “il ribaltone è stato sconfitto”. E’ il terzo polo Fini-Casini-Rutelli-Lombardo? “Dopo il voto di ieri – risponde – l’ipotesi del terzo polo non ha più grandi prospettive”.

Un’altra domanda riguarda l’opportunità di Fini a dimettersi o meno dalla presidenza della Camera: “E’ una scelta che attiene alla sua dignità”, taglia corto il Cavaliere, anche se il Pdl chiede a gran voce le dimissioni del leader di Futuro e Libertà. Proprio parlando dei parlamentari finiani, dice: “Mi stupirebbe molto che deputati e senatori, anche quelli finiani, da domani votassero contro le stesse leggi sulle quali fino a ieri hanno votato, perché tutto ha un limite, anche in politica, e se non la coerenza ci deve essere almeno la decenza”.

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