ROMA. Colpo di scena alla vigilia del voto alle Camera sulla fiducia al governo Berlusconi. I 35 deputati di Futuro e Libertà hanno firmato un documento che prevede, in cambio della loro astensione, le dimissioni del premier nella mattinata di martedì 14, …
… dopo aver ottenuto la fiducia al Senato e prima del voto alla Camera nel primo pomeriggio. In caso contrario i finiani voteranno compatti la mozione di sfiducia. Il documento conterrebbe anche l’impegno ad un eventuale reincarico per un Berlusconi bis e la parola di Fli sul fato che il partito non sosterrà alcun governo diverso da uno che sia guidato da una personalità del centrodestra.
Lestrema soluzione è giunta al termine di un confronto serrato tra Gianfranco Fini e le colombe futuriste capeggiate da Silvano Moffa. E’ stato proprio Moffa, assieme al coordinatore Adolfo Urso, ad incontrare il premier ed il sottosegretario Gianni Letta nella sala del governo a Montecitorio per presentare la nuova posizione emersa in seno alle file finiane.
Berlusconi, lasciando poco più tardi il palazzo della Camera, non si è intrattenuto come suo solito con i cronisti e si è limitato a rispondere con un tutto bene alla domanda su come fosse andato il faccia a faccia.