REGGIO CALABRIA. Nuovo duro colpo inflitto alla ‘Ndrangheta con l’arresto di 53 persone legate alla cosca Commisso di Siderno, tra le più potenti dell’organizzazione criminale, attiva nella Locride, con ramificazioni in altre regioni e all’estero, soprattutto in Canada.
Fra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare, eseguite da polizia e carabinieri, c’è anche l’ex sindaco di Siderno, Alessandro Figliomeni, accusato di essere contiguo alla ‘ndrina.
Figliomeni, dall’ottobre 2006 fino allo scorso marzo primo cittadino del centro calabrese, dopo aver militato nel Pdl e nell’Epa, di recente aveva aderito all’Mpa e alle ultime elezioni regionali aveva sostenuto, candidandosi nella lista “Autonomia e Diritti”, l’ex governatore Agazio Loiero. Proprio per la sua decisione di candidarsi alle regionali, la maggioranza dei consiglieri comunali di Sidernosi era dimessa provocando lo scioglimento del Comune, al momento commissariato. La posizione dell’ex sindaco si sarebbe aggravata al punto che il fermo è stato richiesto d’urgenza dalla Procura di Reggio Calabria che chiederà al gip la convalida nei prossimi giorni. Alessandro Figliomeni è fratello di Antonio, già arrestato lo scorso nell’ambito dell’operazione “Crimine” (che portò a 300 arresti tra Calabria e Lombardia)in quanto considerato uno dei promotori e dirigente della cosca Commisso.