ROMA. Maura Gambirasio, madre di Yara, la tredicenne scomparsa il 26 novembre da Brembate Sopra, rilascia una breve dichiarazione all’Eco di Bergamo: “Adesso voglio solo trovarla, è quello che è conta. Il perchè è sparita me lo chiederò dopo”.
La signora Gambirasio non vuole commentare le varie ipotesi che circolano sulla scomparsa della figlia: le ritorsioni verso il padre o la famiglia, la trappola di uno sconosciuto, presunte piste che porterebbero verso la Svizzera e quelle sull’esoterismo, o ancora il movente sessuale. “Ne sapete più voi giornalisti. – spiega la madre della tredicenne – Per me conta solo ritrovarla al più presto. Stiamo cercando una ragazzina di 13 anni, non dimentichiamolo. Ci sarà tempo dopo per valutare i perché”.
TROVATA MAGLIETTA NEL LAGO, MA NON SAREBBE DI YARA. Intanto, le ricerche sono riprese giovedì mattina, intorno alle 9.30, approfittando della giornata di sole. I volontari della protezione civile e i carabinieri sono tornati in una località già ispezionata nei giorni scorsi, nella zona di Ghiaie, una frazione di Bonate Sopra, dove si trovano anche un piccolo santuario e un laghetto. Proprio questo laghetto era stato scandagliato dai sommozzatori dei vigili del fuoco per un falso allarme che riferiva di un oggetto galleggiante. Ora le ricerche si sono nuovamente concentrate in quella zona anche se non è dato sapere se vi siano nuovi elementi che hanno spostato le ricerche sul territorio di Bonate Sopra. Secondo quanto trapelato, è stata recuperata una maglietta azzurra nel laghetto, dello stesso colore di quella che Yara indossava al momento della scomparsa. Tuttavia, la taglia molto abbondante e i disegni sulla maglietta non sarebbero compatibili con la maglietta della ragazza.La maglietta di Yara, infatti, era della Federazione ginnastica Italia con il nome di uno sponsor sulla parte anteriore. La polizia cerca anche più a nord, in valle Imagna, nei pressi di Strozza, a circa 400 metri d’altezza in un area collinare e boschiva.
ACCERTAMENTI SU DUE MAROCCHINI. Una serie di accertamenti sono in corso da parte dei carabinieri che indagano sulla scomparsa di Yara su due marocchini di 23 e 25 anni arrestati nelle scorse ore per avere sequestrato una giovane connazionale e averla violentata a turno nel loro appartamento di Zingonia. I militari della compagnia di Treviglio (che hanno effettuato l’arresto), insieme ai colleghi del nucleo investigativo provinciale di Bergamo, stanno effettuando per ora solo delle verifiche per capire se i due possono in qualche modo essere collegati con la scomparsa della tredicenne.