VALLE DI MADDALONI. I militari della stazione di Valle di Maddaloni avevano ricevuto delle segnalazioni circa la presenza di unauto sospetta con alcuni nomadi a bordo, notata qualche settimana fa in coincidenza con un episodio di furto in appartamento.
Pertanto, i controlli erano stati intensificati per cercare di intercettare quello stesso veicolo; tuttavia dopo varie settimane le ricerche non avevano avuto esito, né si erano verificati altri furti. Nella serata di venerdì, invece, una pattuglia dei militari ha notato unAlfa 147 con quattro persone a bordo, apparentemente di origine slava, che si aggirava in modo sospetto in varie zone periferiche e rurali del paese dove si trovano abitazioniabbastanza isolate.
Poiché Valle di Maddaloni non è né una rinomatameta turistica né un affollato centro industriale, i carabinieri hannopensato che quelle persone volessero consumare un furto, così hanno immediatamente iniziato a seguire il veicolo a distanza, richiedendo nel frattempolausilio di unaltra pattugliadi rinforzo. Ad un certo punto i quattro nomadi si sono accorti di essere seguiti, così hanno cercato di defilarsi e allontanarsi dal luogo ma, quando la pattuglia ha intimato loro di fermarsi, si sono dati a precipitosa fuga a bordo dellauto, in direzione di Maddaloni.
Mentre la pattuglia inseguiva lAlfa con i fuggitivi, un altro equipaggio si era posizionato più avanti, in collegamento radio, in attesa che lauto sospetta arrivasse; così, nei pressi del bivio Giardinetti, non appena lAlfa 147 ha rallentato a causa del traffico, è stata bloccata da entrambe le pattuglie. I quattro hanno tentato di uscire dal veicolo per scappare a piedi, ma sono stati repentinamente bloccati dai militari. Dai controlli alla banca dati di polizia la vettura è risultata essere oggetto di furto denunciato il 2 dicembre scorso a Napoli Monteruscello.
La perquisizione personale e veicolare a cui i quattro giovani sono stati sottoposti ha consentito di rinvenire vari arnesi da scasso, un piede di porco, alcuni guanti e un bastone, così da rendere chiaramente presumibili i motivi per cui quei nomadi si erano recati a Valle di Maddaloni.
A seguito delle procedure didentificazione è emerso, inoltre, che tutti avevanodiversi precedenti per reati contro il patrimonio, e che ogni volta che erano stati controllati o denunciati avevano fornito generalità diverse. I tre maggiorenni nella mattinata di sabato sono stati tradotti in stato di fermo presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il minore è stato denunciato in stato di libertà e affidato ad una casa famiglia di prima accoglienza, dalla quale è scappato già nel corso della nottata, come accade quasi sempre per i nomadi minorenni affidati a queste strutture.
Le ipotesi di reato a loro carico sono la ricettazione di unauto rubata; la resistenza a pubblico ufficiale, poiché si sono dati alla fuga nonostante linvito a fermarsi rivoltogli dalla pattuglia; il possesso ingiustificato di arnesi da scasso; il porto abusivo di arma impropria; la violazione delle norme sullimmigrazione clandestina.
LAlfa 147 è stata restituita al legittimo proprietario, un 25enne di Pozzuoli, che ha vivamente ringraziato i carabinieri per questo insperato regalo di Natale.