“Contrasti”, Moni Ovadia incanta il pubblico nella chiesa dell’Incaldana

di Redazione

Moni Ovadia MONDRAGONE. Un’atmosfera fuori dal comune, che ha emanato emozioni indescrivibili e, forse, mai provate per i mondragonesi.

Domenica sera, a partire dalle ore 17, nella Basilica Minore di Maria Santissima Incaldana a Mondragone, si è tenuto uno straordinario spettacolo-evento dal titolo “Il Natale delle Religioni“, che ha visto, tra l’altro, la presenza di Moni Ovadia e di Fariboz Kamkari. La serata è stata aperta dall’esibizione dei Cluster (cinque voci a cappella); ha proseguito Fariboz Kamkari accompagnato da Hamid Mohasenipour e Rza Mohasenipour. La conclusione è stata affidata a Moni Ovadia, accompagnato da Miriam Serban, Marin Tanasache e Albert Mihai, tre musicisti rom.

L’artista ebreo ha svolto una riflessione sul Natale, prendendo spunto dalla lettera di auguri ricevuta da un amico. Ovadia ha invitato a soffermarsi sullo “scandalo del bambino povero”, ovvero sulle difficoltà che il Bambin Gesù incontrò al momento della sua nascita. Le stesse difficoltà che a tutt’oggi sussistono e che vengono ignorate dalla stragrande maggioranza della popolazione, “troppo spesso impegnata – ha spiegato Ovadia – ad inseguire un vuoto consumismo”.

Nel corso della sua performance, Ovadia ha sottolineato l’importanza del valore, più volte richiamato nella Torah (libro sacro degli Ebrei), dell’amore per il prossimo, “concetto – ha spiegato l’artista – che troppo spesso viene trascurato da chi, non sempre a ragion veduta, fa riferimento alle radici giudaico-cristiane della società occidentale”. Luci colorate e, soprattutto tanta buona musica, hanno colorato la serata della Basilica a pochi metri da piazza Umberto I. Ma non solo, Moni Ovadia ha intrattenuto i presenti con una serie di brani, che appartengono alla sua storia personale e che ripercorrono a tratti le tre religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo e Islam. L’evento di questa sera, inserito nel programma del Festival “Ri(Nascite) – I Luoghi Ritrovati”, organizzato dalla Provincia di Caserta, in collaborazione con la Regione Campania, che dal 16 dicembre, sta facendo incontrare e dialogare grandi artisti di generi, culture e religioni diverse. I protagonisti della rassegna, che si concluderà il 6 gennaio presso il Duomo di Casertavecchia, con il concerto di Antonella Ruggiero, sta facendo “parlare” i contrasti, intesi come confronti destinati ad arricchire reciprocamente le rispettive esperienze.

L’obiettivo della Provincia di Caserta, guidata dal presidente Domenico Zinzi, è quello di coinvolgere i Comuni, unendo le varie realtà territoriali in un unicum, dai centri urbani più popolosi fino ai borghi più rappresentativi di Terra di Lavoro.

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