ORTA DI ATELLA. Il circolo di Generazione Italia, coordinato da Salvatore Sorvillo, invia due missive, la prima indirizzata al coordinatore provinciale Giuseppe Sagliocco, e laltra al sindaco del Comune di Orta di Atella Angelo Brancaccio.
Nella prima si chiede ai vertici politici del costituendo gruppo di Fli di porre in essere un intervento chiarificatore, riguardante la posizione del secondo circolo di Generazione Italia presente ad Orta di Atella, cui coordinatrice risulta Carmela di Marzio, poiché nello stesso circolo, costituito sin dal mese di settembre, risultano iscritti i consiglieri comunali Domenico Damiano e Carlo Cioffi, eletti nelle file del Pdl.
Fino a qui nulla di anomalo, afferma Sorvillo o meglio nullaltro di scandaloso, se non che Damiano risulta tuttora presidente della locale sezione Pdl e capogruppo consiliare. Inoltre, ancora più grave, si devono considerare gli ultimi quattro mesi di governo cittadino, il tutto è stato supportato da esposti, denunce, manifestazioni pubbliche, istanze, e proposte (quando sono state fatte) sottoscritte e firmate come consiglieri Pdl, ma ciò che è rimarchevole e disgustante il fatto che molti documenti politici sono stati firmati congiuntamente a forze politiche, di posizione nazionale espressamente contrarie alla linea politica sezionale, vedi Pd-Udc. Vorremmo sapere dal coordinatore provinciale se sia possibile un affronto così grave alla dignità politica di un partito, sembra che siamo di fronte ad un opportunismo politico di attendere levolversi nazionale per decidere dove stare. Ma Pdl e Fli non sono due soggetti politici differenti, con diverse posizioni politiche? Non è vero che chi fa politica attiva in un partito deve essere animato da più profondo spirito di lealtà e dignità verso gli elettori e le istituzioni politiche nonché chiare posizioni nelle sezioni di partito?.
Con laltra missiva si chiede al sindaco di fare chiarezza sulla posizione del gruppo consiliare Pdl: chi è attualmente il capogruppo, e cosa vuole rappresentare? Lambiguità politica verso listituzione del consiglio comunale è un affronto allo spirito della politica, verso i cittadini e verso gli elettori. Non si possono presentare esposti, denuncie e interrogazioni senza aver chiaro che collocazione politica si ha. Crediamo che i consiglieri comunali debbano riflettere sul loro mandato politico avuto dai cittadini, su passaggi di partito solo per opportunismi. Solo perche non si è in grado di chiarirsi nelle proprie sedi politiche non significa dover turbare lo spirito del buon governo cittadino. Crediamo, infine, che la documentazione in nostro possesso possa chiarire e fugare tutti i dubbi. Ora più che mai Orta ha bisogno di persone chiare e sincere, crediamo che in coniglio comunale si debba fare chiarezza su posizioni e incarichi politici.