“Open Day” alla scuola media ‘Stanzione’

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Per la scuola “Stanzione”, è iniziata una serie di appuntamenti importanti in vista dell’approssimarsi delle festività natalizie che, come sempre, la dirigente Arcangela Del Prete ha voluto celebrare all’insegna della solidarietà.

Anche quest’anno la scuola ha partecipato al concorso didattico promosso dall’associazione “Uniti per la Vita pro Telethon” su “Il Tema della Vita- Solidarietà e ambiente 2010” aperto a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Gli alunni, guidati dalla referente del progetto, professoressa Adele Magliulo, si sono applicati con interesse ed entusiasmo, realizzando 6 temi, 7 poesie, 21 cartelloni e 1 dvd. Sabato 18 dicembre, al Palasport di Aversa, alla manifestazione di premiazione del concorso, sono risultati vincitori i seguenti alunni: Gioia Cirillo della 3^F per i temi e Samira De Stefano della 2^B per le poesie.

I cartelloni si sono distinti per originalità e fantasia, quello dell’alunna Maria Pina Puorto della 1^B è stato premiato perché ben rappresentativo del connubio tra solidarietà e ambiente; quello realizzato dalle alunne Carmela Esposito, Antonella Cicatiello, Melania Peluso della 1^A è stato premiato per la bellezza grafica e per la splendida poesia allegata sempre sullo stesso tema; e infine quello realizzato dagli alunni Simone Summo, Vincenzo Mormile e Andrea D’Aniello della 1^E è stato premiato perché rappresenta in modo originale il mondo in 3D. Sono stati raccolti, inoltre, 150 euro da destinare alla ricerca sulle malattie genetiche consegnati direttamente allo sportello del Banco di Napoli allestito per l’occasione proprio al palazzetto. La giornata è proseguita nel pomeriggio con la festa dell’“Open Day” durante la quale la dirigente Del Prete, i docenti e il personale della “Stanzione” hanno accolto i genitori nell’istituto presentando loro le proposte didattiche e le attività curricolari ed extracurricolari organizzate dalla scuola, finalizzate a fornire agli alunni cultura, saperi, competenze e formazione della persona in vista dei futuri impegni dei giovani nelle successive fasi dello studio e della carriera lavorativa.

 Ad allietare la serata, davanti alla gradita presenza anche dell’assessore alla pubblica istruzione, Rosa Minichino, gli alunni del laboratorio teatrale e di danza diretti dalle docentiAngela Follo, Speranza Mozzillo e Luisa Lorello hanno presentato la commedia “Maccus e Bucco consuoceri” scritta dalla professoressa Angela Follo. Sempre in sede, è stato allestito il consueto mercatino di natale, preparato dai ragazzi con il contributo dei genitori, il cui ricavato sarà devoluto ad associazioni benefiche. La festa continuerà ancora nei giorni lunedì e martedì in sede con le repliche della rappresentazione teatrale; mentre mercoledì 22 dicembre nella Sala Consiliare del Comune di Orta, i ragazzi del laboratorio musicale diretto dal professor Rosario Bergamo in collaborazione con i docenti Tammaro Spena, Beatrice Maisto e Pasquale Di Salvo si esibiranno in canti corali natalizi diretti dal professor Rosario Bergamo e accompagnati dal quartetto Jazz diretto dal professor Pasquale Di Salvo.

La dirigente Del Prete, dunque, anche quest’anno, ovviando alle tante difficoltà organizzative e logistiche che continuamente la scuola deve fronteggiare, chiedendo la massima disponibilità a tutto il personale, ha voluto fortemente che la scuola non rinunciasse a nessuna occasione di partecipazione diretta degli alunni a progetti di solidarietà e impegno civile. Tali progetti, infatti, come più volte ha affermato, per i ragazzi costituiscono occasioni irripetibili e certamente molto più efficaci di qualunque addottrinamento teorico, in direzione di una crescita morale e sociale finalizzata alla formazione di una cittadinanza attiva e solidale.

Restano, comunque, tanti i problemi irrisolti che spesso intervengono ad indebolire se non addirittura, in qualche caso, a vanificare l’azione formativa della scuola. Nel discorso di benvenuto ai presenti, vista anche la presenza delle istituzioni cittadine rappresentate dall’assessore alla pubblica istruzione, la dirigente scolastica non manca di rinnovare l’appello a concretizzare gli impegni assunti dall’amministrazione. «E’ vero – riconosce la dirigente – le richieste sono tante e, purtroppo le risorse economiche sono poche: ciò nonostante è opportuno ricordare che si deve dare priorità alla soluzione dei tanti e reiterati problemi scolastici che, in modo vergognoso restano tali (ci vuole, infatti, una bella dose di coraggio per ripetere da anni le stesse richieste e una fiumana di carte senza sicura meta!). Non si può negare che qualche concessione è stata fatta, grazie alla sensibilità della nuova amministrazione alla quale certamente non si può attribuire l’intera responsabilità delle difficoltà in cui si muove la scuola, ma si tratta di una goccia d’acqua in un immenso e sconfinato oceano! Ad aumentare le difficoltà organizzative, inoltre, interviene l’idea strampalata che la scuola agisca come un progettificio: da più parti arrivano progetti comunque di per sé validi, ai quali non si può rinunciare senza perdere risorse indispensabili, ma non concertati preventivamente con la scuola, dimenticando che essa non può essere destinataria passiva, bensì fulcro di ogni iniziativa culturale atta a formare le giovani menti. In questo modo tali attività rischiano di diventare “faville agitate dal vento, senza un obiettivo chiaro e condiviso”.Per questi motivi – continua la Del Prete – è da tempo che rivolgo inviti alle forze sane del paese e agli enti locali affinché, partendo da una seria e attenta analisi dei problemi sociali presenti nel territorio di Orta di Atella e di cui gli allievi sono portatori all’interno della scuola, si possano razionalizzare le risorse che devono essere rese disponibili per portare finalmente avanti un’azione progettuale decisa e ben determinata, da concretizzare sinergicamente in vista di obiettivi funzionali alle reali problematiche del territorio. Alla scuola, in altre parole, non si deve chiedere collaborazione per la realizzazione di progetti slegati dalla realtà contingente, perché ciò non determinerebbe altro che una inutile dispersione di energie; sono piuttosto le agenzie presenti nel territorio che dovrebbero dare supporto alla scuola per la realizzazione di un unico grande progetto formativo ampiamente strutturato; un progetto del quale la scelta degli obiettivi dev’essere solo responsabilità della scuola, in quanto essa è centro di ricerca, fucina di progettualità e tempio del sapere».

A conclusione del suo intervento, la dirigente rivolge i suoi auguri di Buone Feste ai presenti e all’amministrazione nella speranza che il nuovo anno sia più fattivo e risolutivo per il futuro della scuola dalla quale dipende il futuro dei nostri giovani e, in definitiva, del paese.

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