SANTA MARIA CV. Quanto accaduto nelle ultime ore credo segni una delle pagine più tristi della storia di questa amministrazione.
Lo afferma il sindaco uscente Giancarlo Giudicianni, che da mercoledì sera è decaduto dallincarico per le dimissioni in massa di 16 consiglieri. Non per il suo epilogo, ma, sicuramente, per i retroscena che lo hanno generato e per le conseguenze che questo avrà per la città di Santa Maria Capua Vetere. Non ho rimorsi, né rimpianti, sono sereno perché in questi anni di entusiasmante quanto sfiancante compito che sono stato onorato di svolgere, ho impegnato tutto me stesso, senza mai lesinare diligenza e responsabilità. Sono stati molti i traguardi raggiunti, nonostante i continui tentativi di molti di ostacolare il loro conseguimento. Nella consapevolezza della scarsa levatura di molti, che avrebbero dovuto adempiere al proprio ruolo nel più assoluto rispetto del mandato conferitogli dagli elettori, ma che hanno, invece, in ogni circostanza, pensato esclusivamente al proprio tornaconto, sono lieto di essere riuscito, con dignità ed onestà, ad amministrare questa città per oltre tre anni.
Nonostante lo stillicidio quotidiano di pretese e macchinazioni che ho tentato in ogni modo di arginare, mantenendomi sempre distante da un modus operandi insito nella natura di molti, sono andato avanti, non senza perplessità, solo ed esclusivamente per il bene di Santa Maria Capua Vetere. Provo rammarico e manifesto la mia preoccupazione, invece, per tutto quanto questa città aspettava da tempo ed era ad un passo dal concretizzarsi, come il Piano Urbanistico Comunale, il Piano Casa e la nuova allocazione del tribunale.
Spero che al di là dei proclami che inevitabilmente si susseguiranno, i sammaritani riescano a cogliere la verità, a comprendere le vere ragioni che hanno portato alla fine di questa amministrazione.