Bilancio, opposizione annuncia ricorso alla Corte dei Conti

di Redazione

Gennaro Melillo TEVEROLA. Nell’ultima seduta consiliare la maggioranza ha approvato l’assestamento al bilancio di previsione con il voto contrario dell’opposizione che, evidenziando “irregolarità” e “illegittimità”, ha chiesto alla maggioranza di rinviare l’argomento per far rielaborare il documento agli uffici comunali.

Ma, alla fine, la coalizione guidata dal sindaco Biagio Lusini ha proceduto all’approvaizone, con il gruppo di minoranza del “Patto per Teverola”, capeggiato da Gennaro Melillo (nella foto) e composto da Tommaso Barbato, Antonio Menale, Nicola Picone e Biagio Pezzella, che ha annunciato ricorso alla Corte dei Conti.

Innanzitutto, l’opposizione ha rimarcato il fatto che nella proposta di delibera è riportato un prospetto relativo a “variazioni al bilancio pluriennale 2010-2012” che, sostiene il ‘Patto’, “dovevano essere oggetto di una specifica deliberazione di variazione al bilancio pluriennale e non essere riportati nella proposta, come stabilisce la normativa. Inoltre, per la minoranza mancano: un prospetto generale di verifica di tutte le poste di entrata e di uscita del bilancio 2010, una relazione tecnico-finanziaria, le comunicazioni dei vari responsabili dei servizi, e vi è soltanto una “scarna” relazione del revisore dei conti. Tra l’altro, i consiglieri sottolineano che “è falsamente riportato che vengono mantenuti i vincoli di destinazione di entrata e di spesa”.E ancora: “Risultano indecifrabili le poste di bilancio variate, poiché è riportato solo un codice senza descrizione degli stanziamenti. Alla nostra richiesta di chiarimento, il sindaco, che ha a sé la delega al bilancio, non ha risposto”.

Da un esame delle variazioni, secondo l’opposizione “sono stati azzerati tutti gli interventi in conto capitale proposti nel piano annuale 2010 delle opere pubbliche trasferendoli alle annualità 2011-2012 ed istituendo una nuova opera per l’anno corrente, ovvero dei lavori di adeguamento di via Piro-Felleca per un importo di oltre 300mila euro”. Proprio in merito a questa opera pubblica vengono segnalate discrasie contabili: “Invece di 300.308,62 euro la sommatoria delle singole poste del bilancio corrisponde a 269.754,75 euro. Inoltre, per finanziare l’opera sono stati azzerati interventi di spesa come l’adeguamento impianti antincendio delle scuole, manutenzione straordinaria delle strade e della rete idrica. Una scelta scellerata”.

Ma la cosa più grave, sottolinea la minoranza, è l’aver azzerato l’intervento di spesa di 155mila euro destinato alla riqualificazione urbana. “Tali fondi, – spiegano i consiglieri – elargiti dalla società Set a titolo di ristoro ambientale per la centrale termoelettrica, sono vincolati alla riqualificazione ambientale riportata nella convenzione stipulata con la stessa Set, affinché si rispettino i requisiti previsti dalla Valutazione di impatto ambientale (Via) dettata dal ministero dell’Ambiente. Quindi non si possono usare questi fondi per finanziare una strada”.

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