Brogli, il “Patto” annuncia appello al Consiglio di Stato

di Redazione

 Consiglio di StatoTEVEROLA. “Quella di Lusini al Tar è stata senza dubbio alcuno una vittoria di Pirro”. Così il comitato civico “Patto per Teverola” commenta le ultime dichiarazioni rilasciate dal sindaco Biagio Lusini

… in merito al respingimento, da parte del Tar Campania, del ricorso presentato dall’opposizione consiliare in relazione a presunti brogli alle amministrative dello scorso marzo. “E’ inutile predicare il verbo della probità – sostengono i componenti del comitato – se i responsabili prefettizi hanno conclamato, in sede di verifica del materiale elettorale, la presenza di gravi irregolarità in ben quattro sezioni”. E qui l’annuncio di un appello al Consiglio di Stato: “La sentenza, resa pubblica solo negli ultimissimi giorni e che comunque rispettiamo, è al vaglio dei nostri legali perché, proprio la presenza di irregolarità piuttosto evidenti, legittima in maniera netta la presentazione di un nuovo ricorso presso il Consiglio di Stato. Consigliamo a Lusini di accantonare lo champagne e di prepararsi”.

Per quel che riguarda la “ritorsione” contro i dipendenti comunali parenti dei consiglieri di opposizione, il comitato commenta: “Ribadiamo la nostra solidarietà senza se e senza ma nei confronti di quelle persone che per tanti anni hanno prestato servizio in maniera impeccabile presso le strutture comunali e che oggi pagano il prezzo di un’autentica ‘purga staliniana’ perpetrata da chi ha eretto il dispotismo a ragion d’essere del proprio modus agendi, dimostrando, oltretutto, totale inadeguatezza per il ruolo ricoperto, visto che la massima espressione di una collettività dovrebbe essere persona che fa della sintesi di tutte le posizioni la propria bussola operativa, cercando di rendersi garante ed arbitro imparziale e prodigandosi per pacificare il clima, non invece imbarbarendolo con un atteggiamento di esasperante caccia alle streghe quale quello da egli perpetrato”.

Il comitato ironizza anche sulla “preveggenza” di Lusini in merito all’indagine della procura sulla sua residenza a Casamicciola, nonostante la quale, secondo la denuncia dell’opposizione, avrebbe votato a Teverola lo scorso marzo. “Potremmo nominarlo ‘mago di Napoli’ ad honorem, – dicono dal comitato – datosi che ha già previsto l’archiviazione delle imputazioni nel procedimento penale a suo carico. Non scommettendo sulle sue capacità paranormali, però, ci sorgono spontanei alcuni interrogativi. Come fa a sapere che tutto sarà archiviato? Ha ricevuto garanzie da parte di qualcuno affinché ciò accada? E se sì, chi si sta assumendo la responsabilità di ciò? La magistratura è a conoscenza delle affermazioni di Lusini? O forse il sindaco sta cercando di perpetrare un’indebita intromissione nell’inchiesta ed un ridicolo tentativo di condizionamento dell’attività inquirente? Fortunatamente la magistratura è abituata a contrastare personaggi di ben’altra caratura intellettuale, rispetto a questo patetico affabulatore bravo solo nel gioco delle tre carte, e siamo quindi sicuri che opererà nell’unica direzione possibile: ripristinare la legalità, cosa di cui ogni teverolese che si rispetti ha una sete infinita”.

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