AVERSA. Nella mattinata di martedì il nucleo di guardie zoofile della Lida, guidate da Saverio Mazzarella,ha messo sotto sequestro preventivo il Parco Pozzi.
Il provvedimento è scaturito a seguito del sopralluogo effettuato lo scorso 8 gennaio, dove è emersa la presenza di: rifiuti di ogni sorta, anche speciali, rilevati in ogni area del parco dovuti allincuria ed alla mancata raccolta differenziata; scarti e lavorazioni di giardinaggio e potatura lasciati sul posto e non rimossi secondo le procedure di regolare smaltimento con alberi tagliati e lasciati nelle aiuole; impianto elettrico e di illuminazione in condizioni pessime con cabine elettriche aperte e cavi pericolosamente scoperti ovunque; marciapiedi disastrati e pericolosi per lincolumità pubblica con viali piani di buche e senza manto asfaltato;
condotte di irrigazione pericolosissime con monconi in ferro in disuso, tranciati ed arrugginiti; paletti della cartellonistica tagliati e disposti nei prati che fuoriescono di parecchi centimetri dal terreno divenendo dei veri e propri pugnali verticali; rifiuti ferrosi pericolosamente taglienti e cementizi in grandi quantità sparsi allinterno dellarea giochi per bambini; muri di cinta disastrati con pezzi di pietre sporgenti e pericolanti; pozzetti di scolo aperti e panchine distrutte con monconi ferrosi arrugginiti; servizi igienici inesistenti e area interessata colma di rifiuti e materiali ferrosi arrugginiti con parti di tubi taglienti ed acuminati;
edificio in totale stato di abbandono adibito a posto di Polizia Municipale-servizio ecologia in condizioni pessime e preda di atti vandalici e graffitari; giochi ludici in condizioni orrende con pezzi mancanti o arrugginiti e taglienti usati da bambini e adolescenti;
mancanza di percorso per disabili e delimitazioni aerali altissime, fuori norma; illuminazione scarsa e totale mancanza di vigilanza, dove insiste una struttura di giostrai di dubbia legittimità in relazione alla sicurezza pubblica ed alle autorizzazioni previste con giostrine in condizioni duso pessime e con grande quantità di cavi elettrici scoperti, a diretto contato con bambini e con lacqua piovana; presenza di grandi quantità di vetro, plastica, ferro, pneumatici di autocarri, alberi e tronchi segati e lasciati a marcire nel prato, con rovi e residui di potature pungenti e pericolosi per gli avventori; luogo frequentato da extracomunitari, alcolizzati, tossicodipendenti e ladri;
mancanza di circuito di videosorveglianza e presenza di cani randagi e ratti di grosse dimensioni; mancanza di documenti comunali relativi allagibilità del Parco e alla possibile affluenza del pubblico; una fontana divenuta ricettacolo di rifiuti e pattume; panchine di cemento, di legno e di ferro divelte e distrutte con strutture metalliche che fuoriescono pericolosamente; cartellonistica distrutta e cestini per rifiuti divelti e pericolosi; fontanine per acqua potabile in condizioni igieniche disastrose e divelte, piene di rifiuti.
Tutti elementi che hanno originato il provvedimento per la gravissima situazione in relazione allincolumità pubblica ed allimminente pericolo per i cittadini e bambini avventori del parco.
Chiusura Parco Pozzi- VIDEO |
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L’operazione di sequestro |