AVERSA. Avviare al più presto la raccolta differenziata porta a porta e passaggio dalla Tarsu alla Tia.
Queste le richieste avanzata da Sinistra, Ecologia e Libertà allamministrazione comunale aversana. Immediata la risposta, dellassessore Luciano Luciano chiamato in causa dal Sel, che dichiara a muso duro: Avevo ricevuto i responsabili del partito di Vendola che erano andati via contenti, ma, poi, in pubblico, hanno assunto unaltra posizione, forse per dimostrare ai cittadini che lamministrazione faccia le cose sotto la loro pressione. Invece, posso dire che la raccolta differenziata porta a porta è già iniziata con le grandi utenze, uffici pubblici e privati e scuole.
Da tempo, continua Luciano oramai, al mercato ortofrutticolo, presso i negozi di ortofrutta e quelli della grande distribuzione, le scuole cittadine di ogni ordine e grado e le banche effettuiamo la raccolta differenziata a domicilio. Per quanto riguarda quella presso le abitazioni, abbiamo necessità di ultimare la realizzazione delle isole ecologiche. Quella di via Cappuccini sarà pronta fra tre mesi, mentre quella di via Perugia è in ultimazione, ma funziona già parzialmente quadruplicando i rifiuti che prima si raccoglievano in piazza don Diana.
Per quanto riguarda il passaggio alla Tia, poi, Luciano evidenzia che si tratta di una decisione di competenza provinciale. In chiusura, la stoccata politica: Aversa ha dimostrato, con scelte avversate proprio dalla sinistra, di essere riuscita ad evitare lemergenza, spogliandosi del problema vero che era il Consorzio, un carrozzone politico che con le sue assunzioni clientelari ha causato un aumento dei costi del settore, uno sperpero di danaro pubblico ed un esubero di 500 addetti. Non dimentichiamo, inoltre, che la situazione emergenziale è figlia della gestione scellerata della loro parte politica.