AVERSA. Sarà stato effetto del sequestro del Parco Pozzi ma è un dato di fatto che da mercoledì pomeriggio una squadra di operatori della Senesi è stata impiegata per eliminare i rifiuti presenti, a mucchi, allinterno dellarea di via Madre Teresa di Calcutta, sede del mercato settimanale.
Solo pochissimi giorni fa avevamo segnalato, ancora una volta, le indecenti condizioni in cui versava quellarea, invitando chi di dovere quanto meno a multare coloro che erano tenuti a ripulirla, se non avessero ottemperato allobbligo contrattuale. E invece niente. Perché si compisse il miracolo, però, è bastato che il responsabile delle guardie Lida (le stesse che hanno sequestrato il Parco Pozzi), Saverio Mazzarella, intimasse, come scrive in un rapporto trasmesso alla stampa, ai vigili urbani di avvertire chi di competenza di provvedere immediatamente alla rimozione della grande quantità di rifiuti dalla vastissima area del mercato rionale, che versa in condizioni apocalittiche, con rifiuti pericolosissimi e periodicamente dati alle fiamme o illecitamente smaltiti nellarea, concedendo solo un giorno di tempo per il ripristino dello stato dei luoghi e avvertendo che, in mancanza, il nucleo Lida dopo il Parco Pozzi avrebbe potuto concedere il bis, sequestrando anche larea mercato.
Questo accadeva nella mattinata di mercoledì. Poche ore dopo gli operatori della Senesi erano già al lavoro e lo erano anche mercoledì mattina per provvedere a ripulire quellarea dai cumuli di rifiuti presenti. E un fatto clamoroso scrive Mazzarella nel rapporto trasmesso alla stampa. Comè possibile si chiede che queste soluzioni si possano raggiungere solo operando repressivamente, invece di portare la città in condizioni socialmente e vivibilmente accettabili senza coercizione o intimazioni di sequestro?.