Sosta gratuita per i diversamente abili? Non basterebbe l’intera città

di Antonio Arduino

 AVERSA. Niente doni nella calza della befana per i diversamente abili della città. Per l’epifania non arriverà la sosta gratuita nelle strisce blu per le auto provviste di contrassegno H quando gli stalli di sosta riservati sono occupati.

Il sindaco dice no alla richiesta avanzata dai rappresentanti dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (U.i.c.i.) e della Consulta Assistenza Disagi Sociali (Co.A.Di.S.) ai quali fanno eco i responsabili del Tribunale per i Diritti del Malato, di Cittadinanza Attiva, della Cooperativa sociale Iride. Con una nota indirizzata al primo cittadino, all’assessore alla politiche sociali e alla rappresentante nella commissione urbanistica, Balivo, avevano chiesto di “impegnare la propria autonomia e le proprie competenze a sostegno delle persone disabili, affinché si possa affermare: Questa città è la mia città, perché è capace di dare la risposta giusta ai bisogni di ognuno dei suoi abitanti’ concedendo ai titolari di contrassegno H il parcheggio gratuito nelle strisce blu quando gli stalli riservati sono insufficienti.

Ricordando che altri comuni della penisola come Roma, Parma, Ancona, Tivoli, Empoli, Pescara e Benevento avevano già aderito a questa richiesta caldeggiata anche da una circolare del presidente dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) speravano in un dono, se non per Natale almeno per la Epifania. Invece è arrivato il no. Un no motivato da dati numerici che ricordano come ad Aversa siano quasi cinquemila le autovetture di cittadini aversani recanti il contrassegno H che dà diritto alla sosta negli stalli riservati. Cosicché considerando che a questi vanno aggiunti i contrassegni rilasciati da altri comuni e che gli stalli di sosta blu sono poco meno di duemila ne verrebbe di conseguenza che questo tipo di autorizzazione trasformerebbe la città e le sue strisce blu in un mega parcheggio dedicato ai diversamente abili. Insufficiente, comunque, a contenere le autovetture di tutti gli aventi diritto. Da qui la risposta del sindaco, pubblicata sul numero natalizio di Nero su Bianco, che taglia corto dicendo: “Noi abbiamo rispettato in pieno la legge che disciplina di lasciare ai disabili il 5 per cento delle strisce blu”. “Un numero – aggiunge – che abbiamo triplicato”. E’ un dato di fatto obiettivo e inconfutabile la cui conseguenza è la risposta obbligata, l’unica possibile, data dal primo cittadino.

Logica la replica degli interessati.Facendo riferimento ad una direttiva del Ministero dei Trasporti che, seguendo le linee del Codice della strada, invita le pubbliche amministrazioni ad adottare tutte le misure necessarie per agevolare quanto più possibile gli utenti con diversa abilità, mettendoli in condizioni di pari opportunità con tutti gli altri cittadini, considerando impossibile che tutte le autovetture provviste di contrassegno H circolino in contemporanea sul territorio comunale, gli interessati domandano che si controllino le modalità di concessione dei contrassegni che sembrano numericamente troppi, oltre alla validità e soprattutto l’utilizzo degli stessi, spesso usati per lasciare auto in sosta pur senza avere a bordo alcun avente diritto. Cosa espressamente vietata dal codice della strada. Probabilmente, sostengono, già questo basterebbe a liberare gli stalli riservati, facendo rientrare il problema.

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