NAPOLI.Un morto,raggiunto da un proiettile vagante,e 70 feriti: è il bilancio sui famigerati “botti di Capodanno” durantela notte di San Silvestroin provincia di Napoli.
A perdere la vita il 39enneCarmine Cannillo, sposato e padre di due ragazzi, manovale, originario di Frattaminore ma che viveva ad Orta di Atella, cittadina del casertano distante pochi chilometri da quella napoletana di Crispano, dovesi è consumata la tragedia. Cannillo, durante la serata del 31 dicembre, si era recato con la famiglia a casa di un amico, un condominio di via Limitone,per festeggiare il nuovo anno. Qualche minuto dopo la mezzanotte, Cannillo e l’amico sono scesi nel cortile della palazzina per assistere ai fuochi d’artificio. All’improvviso il 39enne si è accasciato a terra: era stato colpito da una pallottola vagante alla scapola sinistra. L’amico lo ha caricato in auto per portarlo in ospedale, durante il tragitto ha incontrato un’ambulanza del 118, che lo hatrasportatoal “San Giovanni Di Dio” di Frattamaggiore dove però i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Del caso si occupano gli agenti del commissariato di Acerra, diretti dal vicequestore Sergio Di Mauro, e quelli della squadra mobile di Napoli. La magistratura, intanto, ha disposto il trasferimento della salma all’istituto di medicina legale.
NAPOLI, GIOVANE COLPITO DA PROIETTILE SALVO PER MIRACOLO. Tra i feriti ha del miracoloso quanto accaduto ad un 29enne, giunto da Torino per festeggiare con la fidanzata, colpito da un proiettile alla tempia destra, mentre era in piazza Borsa.La pallottolaè penetrata nel cranio e si è fermata nelle vie respiratorie. Il ragazzo, ricoverato all’ospedale “Loreto Mare”, ha improvvisamente starnutito e ha espulso il proiettile, salvandosi. La squadra mobile è al lavoro per individuare chi ha esploso il colpo.
A VOLLA ESPLOSIONE IN UNA PALAZZINA. Un’esplosione ha sventrato un appartamento a Volla, in via Nenni: i fuochi d’artificio sparati da uno dei balconi hanno fatto scoppiare la caldaia alimentata a gas che era all’esterno. Tre feriti: un bimbo di 8 anni, ricoverato, che non versa in gravi condizioni; un 28enne in prognosi riservata e la madre che ha dovuto ricorrere a cure mediche.
CUMULI DI RIFIUTI IN FIAMME. A peggiorare la situazionegli incendi, provocati dai botti, ai cumuli di rifiuti sparsiper le strade di Napoli e dei Comuni della provincia.140 gli interventi dei vigili del fuoco. Danneggiate dalle fiamme anche alcune vetture.
24FERITI NEL SALERNITANO. Sono 24 i feriti nel Salernitano. Il più grave è un 38enne ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Mercato San Severino: ha riportato ferite lacero contuse a una mano a causa dello scoppio di un petardo, con sospetta lesione delle falangi di due dita. Le prognosi per gli altri 23 feriti vanno dai trenta ai tre giorni. Nel capoluogo sono 7 i feriti, tra cui un ragazzino romeno di 12 anni che ha riportato lo sfacelo traumatico della mano sinistra. Il ragazzo ha raccontato di aver trovato per strada un petardo che gli è esploso improvvisamente in mano. E’ stato sottoposto dai medici dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona ad un delicato intervento chirurgico nel corso della notte.
16 FERITI NEL CASERTANO, 15ENNE FERITO AD OCCHIO. Sono sedici, complessivamente, le persone in provincia di Caserta costrette a ricorrere alla cure dei sanitari in ospedale. Tre i casi più gravi, con un 15enne di Maddaloni che rischia di perdere un occhio. Stando a una prima ricostruzione fornita dalla Questura di Caserta, il ragazzo aveva raccolto un petardo, pensando fosse inesploso, e gli è scoppiato tra le mani. Dopo un primo ricovero all’ospedale di Maddaloni, dove sono giunti anche gli agenti del locale commissariato, l’adolescente è stato trasferito durgenza allazienda ospedaliera SantAnna e San Sebastiano di Caserta e sottoposto a un intervento chirurgico. Un altro minorenne ha perso due dita di una mano e un secondo è stato ferito al viso da un petardo.
500 FERITI IN ITALIA, 8 PER ARMI DA FUOCO. Feriti anche in altre zone d’Italia. Otto a Palermo: sette ricoverati all’ospedale civico e uno all’ospedale “Buccheri La Ferla”, sempre nel capoluogo siciliano. Tra questidue bambini di 2 e 10 anni: il primo con ferite al volto e il secondo con ustioni di primo e secondo grado alla mano destra causate da scoppio di petardi. Altri 11 feriti a Milano: il più grave, secondo i medici del 118, è un bambino colpito ai testicoli da un botto ericoverato all’Ospedale Buzzi. Gli altri 10 sono rimasti feriti in modo lieve. Un 40enne di Castiglione dei Pepoli, sull’Appennino bolognese, ha perso una mano in seguito all’esplosione di un petardo. 13 feriti nel barese, tra cui un 42enne cinese che ha perso un occhio e un 17enne italiano e un 29enne rumeno che hanno subito l’amputazione di alcune dita. A Messina un giovane è stato colpito al torace da un proiettile vagante mentre era affacciato al balcone ma non è in pericolo di vita. I ferimenti con armi da fuoco sono in totale otto: tre in Campania, uno in Calabria, uno in Sicilia, uno in Sardegna, uno in Puglia e uno in Veneto. I feriti con prognosi superiore a 40 giorni sono 44 mentre quelli meno gravi 454. Il bilancio dei feriti di quest’anno è simile quello del Capodanno 2010, anche se in quell’occasione non ci fu nessuna vittima, come invece avvenne nel Capodanno 2009,con un morto a Napolicolpito da un proiettile vagante.382 feriti ed un vittima nel Capodanno 2008.