ROMA.Un covo di lusso, nel quartiere romano dei Parioli, quello in cui si nascondeva il latitante Luigi Moccia, 54 anni, uno dei fratelli della famiglia camorristica di Afragola, arrestato giovedì mattina dai carabinieri della compagnia di Casoria.
Sorvegliato speciale, aveva più volte violato la misura cautelare: in particolare a Natale e Capodanno 2009, e in diverse occasioni nel 2010 quando, tra l’altro, secondo quanto accertato, ha incontrato diversi pregiudicati. A Moccia è stata notificata un’ordinanza del gip partenopeo Amalia Primavera emessa il 18 gennaio per violazioni ripetute del regime di sorveglianza speciale cui è sottoposto. E’ stato condotto nel carcere di Rebibbia.
Figlio di Anna Mazza, vedova di Gennaro Moccia, ucciso negli anni settanta, Luigi Moccia è considerato il “colletto bianco” che è riuscito a trasformare uno dei più antichi clan di camorra dell’area napoletana in una “Spa”,assordendo piccoli clan per la gestione “dell’ordinario” sul territorio (estorsioni, spaccio, etc.) mentre lui si occupava dei grossi affari (attività imprenditoriali e commerciali) nel Nord Italia e all’estero.Fu condannato all’ergastolo nel 2004, poi annullato per vizio di forma nel 2005.