CASERTA. Nella mattinata di martedì, i carabinieri del nucleo investigativo di Caserta hanno tratto in arresto, in esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla Dda di Napoli, il 35enne Mario Iavarazzo, ritenuto il nuovo reggente del gruppo Schiavone.
Laccusa, a suo carico, è di associazione per delinquere di tipo mafioso. Dallindagine espletata dai carabinieri di Caserta, in collaborazione con la stazione di Parete, è emerso che Iavarazzo (giàarrestato in Germania nel 2003 in compagnia del boss Giuseppe Russo, detto O Padrino) a seguito di recenti arresti di elementi di vertice della fazione camorristica di appartenenza, aveva assunto la gestione delle attività estorsive (in particolare dellimposizione di cartellonistica pubblicitaria e della gestione della cassa del clan) nei comuni di Gricignano di Aversa, Cesa e Orta di Atella.
Il gruppo Schiavone, il più potente del clan camorristico dei Casalesi, fa riferimento al capo storico Francesco Schiavone detto “Sandokan”, in carcere al 41bis,e successivamente al figlio Nicola (entrambi nella foto in alto), arrestato nel giugno scorso. Nei mesi successivi le forze dell’ordine hanno tratto in arresto i reggenti della fazione: Francesco Barbato, alias “‘O Sbirro”, il 13 ottobre,e Sigismondo Di Puorto, alias “Sergio”, il 20 dicembre, fino all’ultimo arresto di Iavarazzo.