CASERTA. I carabinieri del nucleo investigativo di Caserta, coordinati dalla Dda di Napoli, hanno dato esecuzione ad unordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone …
… ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione, violenza privata, possesso di materiale esplodente e favoreggiamento personale, reati commessi con la finalità di agevolare il clan dei casalesi. E la seconda tranche di unattività che già nel dicembre scorso aveva portato allesecuzione di provvedimenti di fermo nei confronti di sette affiliati al clan per estorsioni in danno di imprenditori locali.
Tra gli arrestati vi sono tre persone di uno stesso nucleo familiare (madre, figlio e nuora) ritenute responsabili di aver dato appoggio logistico al 35enne Antonio Santamaria, capozona di Cancello ed Arnone per conto del latitante Michele Zagaria, mettendo a disposizione la loro abitazione per incontri con affiliati e per convocare le vittime di estorsioni. Oltre a Santamaria hanno ricevuto lordinanza Carlo Cristiano, 60 anni, Morena De Chiara, 34, Giovanni Sciorio, 40, e Giulia Tummolo, 67.
Lindagine ha inoltre evidenziato lestrema spregiudicatezza di Santamaria nel perseguire anche finalità di natura privata con gli stessi metodi utilizzati nel proprio ruolo di camorrista: infatti, pur di costringere una ragazza ad avere con lui una relazione sentimentale, ha picchiato pubblicamente il fratello di lei ed ha fatto esplodere un ordigno a ridosso del cancello dingresso dellazienda agricola del padre, che per non sottostare allinsana pretesa ha fatto trasferire la figlia in una località del Nord-Italia.