NAPOLI. A Napoli in strada sono rimaste meno di 200 tonnellate di giacenza di rifiuti, ma la provincia continua ad avere situazioni di criticita’ piu’ accentuate, con diverse migliaia di tonnellate di accumulo.
La possibilita’ di conferire ancora nello stir di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha consentito mercoledì di raccogliere 1530 tonnellate circa, sversate nel casertano, appunto, ma anche a Tufino e Caivano e nella discarica partenopea di Chiaiano.
Cumuli di rifiuti pero’ si notano ancora, specie nella periferia orientale della citta’, e in alcuni quartieri non c’e’ stato spazzamento dall’ultima settimana dello scorso anno. Giovedì gli impianti di tritovagliatura saranno aperti dal pomeriggio, nonostante l’Epifania sia un giorno festivo, e questo consentira’ una raccolta regolare durante la notte.
Per l’assessore all’igieneurbana, Paolo Giacomelli,condividendo le preoccupazioni gia’ espresse dal sindaco Rosa Russo Iervolino , ora ”il problema e’ capire le prossime indicazioni”. E, dunque, ”dove conferire, fino a quando. Insomma, avere un piano per evitare di ritornare alla crisi dei giorni scorsi”.
CESARO: “NESSUNA DISCARICA A VISCIANO”. Intanto, il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, smentisce: ”A Visciano non verra’ aperta alcuna discarica per il semplice fatto che li’ non si era mai pensato di aprire alcuna discarica”. ”Su questo aspetto della vicenda – ha continuato Cesaro – intendo essere quanto mai chiaro, perche’ rischia di passare un messaggio quanto mai subdolo e pericoloso. Ovvero che dopo aver registrato delle chiusure da parte degli amministratori locali, sia stata ritirata un’ipotesi che era stata vagliata. Assolutamente falso, come d’altronde ha anche confermato il ministro Prestigiacomo. Dobbiamo essere quanto mai chiari su questo punto, perche’ non puo’ passare l’assioma che basta alzare un po’ la voce della protesta per registrare una ritirata delle istituzioni”. ‘
‘L’individuazione della nuova discarica – ha aggiunto Cesaro – e’ un passaggio quanto mai delicato. Intendiamo coinvolgere al massimo le amministrazioni locali interessate ai progetti che intendiamo portare avanti prima di adottare qualsiasi decisione, proprio perche’ non intendiamo recedere di un passo in un secondo momento. Stiamo valutando con i tecnici tutte le possibilita’ che abbiamo, che non sono decisamente molte vista l’urbanizzazione e la complessita’ del territorio su cui si estende la nostra provincia. Stiamo prendendo in considerazione tutti gli aspetti del problema, dalla natura del terreno su cui dovra’ sorgere l’impianto agli assi viari di collegamento ed il successivo impatto che il trasporto dei rifiuti potra’ avere sul traffico locale”. ”I tempi che abbiamo a disposizione sono ristretti, ma non ci sogniamo assolutamente di aprire un buco dove e’ piu’ semplice, ma solo dove e’ piu’ giusto nell’economia dell’intero territorio provinciale. Inevitabilmente ci sara’ sempre qualcuno che alzera’ la voce e protestera’, ma noi saremo determinati nelle nostre scelte anche perche’ saremo sicuri di poter assicurare che la nuova discarica – ha concluso il presidente della Provincia di Napoli – verra’ gestita nel rispetto delle normative, seguendo tutte le procedure necessarie per un utilizzo sicuro, corretto e scrupoloso previste per un impianto di trattamento di rifiuti”.