NAPOLI.Il presidente e sei soci della cooperativa “Davideco”, che opera nel settore della raccolta dei rifiuti a Napoli, sono stati arrestati dalla Digos sulla base di un provvedimento della magistratura. Sono accusati di devastazione, incendio ed altri reati.
Le accuse si riferiscono ai fatti accaduti il 23 settembre scorso, quando una ventina di autocompattatori, adibiti alla raccolta della spazzatura, furono danneggiati e dati alle fiamme, tanto da costringere il questore a “scortare” i camion.
Gli atti di devastazione erano stati compiuti, come sottolinea la Questura, ai danni del patrimonio aziendale della società “Enerambiente”. Nella circostanza furono danneggiati 52 automezzi ed incendiati gli uffici amministrativi, oltre ad ulteriori atti di danneggiamento, consumati, successivamente, con incendi notturni ai danni di autocompattatori in servizio di raccolta dei rifiuti in città.
Le indagini condotte dalla Digos sono state coordinate da un pool di magistrati della Procura della Repubblica di Napoli. Linchiesta, evidenzia la Questura, ha consentito di sventare ulteriori atti di danneggiamento notturno nei confronti di altri autocompattatori ed ancora, lattuazione di presidi di protesta diretti ad impedire alle maestranze dellazienda veneta di svolgere la propria attività lavorativa.