Nasce l’associazione “La Fenice”

di Redazione

 CAPUA. La Fenice, associazione sportiva e socio culturale a Capua, nasce per volere di un piccolo gruppo di amici, dediti e impegnati già da qualche tempo a promuove ed incentivare, attraverso volontariato e settori come lo sport.

Uno spirito di maggiore aggregazione e collaborazione tra i giovani affinché si affrontassero alcune problematiche che spingono sempre più i giovani e le famiglie ad allontanarsi dalla nostra città. Il sodalizio nasce anche dalla sollecitazione di tanti cittadini capuani lontani dal “palazzo” che vogliono dare forza a realizzare le condizioni adeguate e continue di crescita della città di Capua per i suoi cittadini che tanto meritano ed si hanno a singhiozzi.

“Le ragioni che ci hanno spinto ad intervenire, – affermano dall’associazione – sono nel filone di quelle istanze di novità e innovazione che La Fenice vuole portare avanti. L’esigenza di affrontare alcuni bisogni dei nostri cittadini non è una nostra esigenza di sopravvivenza, ma la necessità di un impegno responsabile. Si impone, oggi più che mai, la necessità fondamentale di rivitalizzare la vita sociale della nostra Città attraverso nuove forme di partecipazione e aggregazione. Non siamo alla ricerca di ambizioni personali e né tanto meno di un partito politico, come ancora oggi, si assiste puntualmente, alla comparsa di persone che in prossimità delle elezioni si mascherano dietro questo o quel simbolo di partito che non è mai è appartenuto a loro, ne come cultura politica né come militanti, ma solo illudendosi di poter costruirsi una carriera politica che avvantaggi solo se stessi o pochi eletti, attraverso una propaganda indegna e falsa che inneggia puntualmente alla realizzazione di opere grandiose e alla promessa di posti di lavoro. Soltanto un atto di coraggio per contribuire al rinnovamento e che la società civile torni alla politica vera, cioè quella che si interessa dei problemi della Città e dei cittadini, in qualunque partito o movimento civico, con passione e con dedizione, tenendo presente che l’impegno civico deve mirare a dare un contributo nell’interesse unico e supremo della collettività”.

“Chi, ancora oggi, – continuano – pensa alla politica come ad una scorciatoia per risolvere i propri problemi esistenziali farebbe meglio a non proporsi, perché occuperebbe ruoli e incarichi che non sarebbe in grado di ricoprire o per scarsa preparazione o peggio ancora, per condizionamenti personali che lo distoglierebbero dal suo vero compito: lavorare per lo sviluppo della città. La Fenice vuole essere soprattutto ‘il luogo’ del dialogo e del confronto,perché consapevoli che una comunità civile, si realizza solo se si ha il coraggio di confrontarsi sui problemi della città per la costruzione del bene comune. Riteniamo, infatti, che non si può parlare di bene comune se non a partire dai valori che fondano la dignità delle persone e non si può parlare di democrazia se non ancorandola a questi stessi valori. Oggi più che mai per poter amministrare e gestire una città occorre avere competenza, capacità e integrità. Occorre che i cittadini siano liberi di scegliere certi che chi li rappresenta abbia a cuore l’interesse di tutti. Non si può più andare alla ricerca del cosi detto ‘contentino personale’ per poi chiudere gli occhi ed aspettare serenamente la fine del mandato, conferitogli dalla cittadinanza, alzando la mano per votare questa o quella delibera senza preoccuparsi se quest’ultima danneggi la città ed ancor peggio i cittadini”.

“Siamo consapevoli – concludono – che una incisiva opera riformatrice non è possibile senza il concorso di tutte le energie sane della città che rappresentano una grande riserva morale dalla quale non è possibile prescindere. Sappiamo ancheche questo cammino non sarà facile, né semplice, ma ci auguriamo di trovare lungo il tragitto tanti compagni di viaggio per poter costruire insieme il futuro e consegnare a chi verrà una Città diversa e pronta alle sfide della modernità. In questo momento vogliamo rivolgere ai capuani l’augurio che si diffonda tra noi il valore del dono inteso come capacità di spendersi per gli altri”.

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