CASERTA. Con lapprovazione mercoledì pomeriggio al Senato dellemendamento che elimina Cava Mastroianni a Lo Uttaro dai siti di discarica del decreto 90/2008 la città di Caserta inizia, seppur parzialmente e con enorme ritardo, a riappropriarsi di un pezzo di territorio troppo a lungo devastato e dimenticato.
Lo affermano gli esponenti del ComER di Caserta. Se si è arrivati a questo risultato, continuano il merito, ancora una volta è da ascrivere principalmente alla società civile e alle pressioni che in queste settimane abbiamo esercitato sui decisori politici, e in particolare sul Presidente della Provincia Zinzi e sul Ministro dellAmbiente, dopo la vergognosa bocciatura di un mese fa alla Camera da parte dei deputati di maggioranza. Così se dopo quasi tre anni di battaglie, migliaia di cartoline indirizzate alla Prestigiacomo, una lettera aperta a tutti i Senatori e un impegno costante sul territorio anche il Ministro dellAmbiente ha dato il parere favorevole del governo alleliminazione del sito è perché ancora una volta i comitati e le associazioni casertane, ComER e Associazione Caserta Bene Comune per primi, hanno dimostrato oggettivamente di avere ragione.
Prendiamo atto aggiungono che gli esponenti del circolo Pd di San Nicola la strada si sono prodigati in primis per la presentazione dellemendamento e che poi altri esponenti politici hanno raccolto il nostro invito in tal senso. E altresì importante che numerosi senatori di diversi schieramenti abbiano presentato lemendamento, consentendo lattesa eliminazione del sito.
Ma la nostra battaglia per Cava Mastroianni, come quella per un ciclo virtuoso di gestione dei rifiuti, non è affatto terminata. A tal proposito, ci preoccupano molto le affermazioni del Presidente della Provincia in merito allesistenza di un progetto di riempimento della Cava Mastroianni con frazione organica stabilizzata. Zinzi fa riferimento al terzo comma dellarticolo 1 del decreto in via di approvazione che consentirebbe, solo per