Conferenza sul Settecento Napoletano all’Isiss Manzoni

di Redazione

 CASERTA. Seconda giornata di approfondimento storico per i ragazzi del Liceo Manzoni dove si è tenuta una nuova lezione organizzata e promossa dall’Istituto di ricerca storica delle Due Sicilie.

Tema dell’incontro il settecento napoletano approfondito nei suoi diversi aspetti. Araccontare ai giovani studenti alcune delle pagine dimenticate della nostra storia sono stati il professor Giulio Di Lorenzo, che ha illustrato l’evoluzione politica dello stato duo siciliano nel corso del secolo XVIII, il professore Giovanni Turco, docente di filosofia teoretica all’università di Udine che ha illustrato il concetto di verità, l’importanza della storia e ha presentato la letteratura anti-illuministica nelle opere di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, il dottor Antonio Taccone, funzionario dell’Archivio di Stato di Caserta, e la dottoressa Marina Lebro, esperta del comparto tessile che ha rappresentato l’Italia nel convegno internazionale del settore che si è svolto lo scorso anno in Texas. A presentare la giornata il presidente dell’istituto di ricerca storica Giovanni Salemi mentre ad accogliere i partecipanti è stata la professoressa Francesca D’Errico a capo del dipartimento di storia e filosofia dell’Isiss “A.Manzoni”.

Il progetto del seminario di studio è stato fortemente voluto dalla dirigente scolastica Adele Vairo che ha sostenuto e raccolto l’invito arrivato dall’istituto di ricerca storica che si è voluto impegnare con tutte le proprie forze per l’organizzazione delle lezioni con relatori di altissimo profilo. Per l’istituto di ricerca storica, che a sede a Caserta ma i cui associati sono presenti in tutto il sud Italia, la prossima settimana comincerà una nuova sfida con il primo incontro di un seminario di studi organizzato a Bari presso l’Itis Modesto Panetti. Rilevanti le precisazioni mosse dal professore Turco che ha spiegato come il settecento sia, in realtà, il secolo dello scontro tra due visioni del mondo, la battaglia tra la tradizione cattolica e la rivoluzione generata dal pensiero illuminista e razionalista. Importante il dibattito che si è generato alla fine dei lavori su stimolo della dottoressa Lebro che ha pungolato l’attenzione dei ragazzi sull’importanza economica e sociale del settore tessile e la lungimiranza di Ferdinando IV di Borbone che ha fortemente voluto la realizzazione del Real Sito di San Leucio che ancora oggi, a 150 anni dalla fine del regno del Sud, costituisce un nostro motivo di vanto.

Molto apprezzata dalla dirigenza del Manzoni è stata la donazione alla scuola di alcuni volumetti di ricerche storiche (l’uno sul regno borbonico e l’altro sui caduti di Valle di Maddaloni nella I guerra mondiale) effettuata dal professor Di Lorenzo e altrettanto gradita è stata la consegna del volume sulla storia amministrativa della provincia di Terra di Lavoro composta grazie le sue approfondite ricerche d’archivio dal dottor Taccone.

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