Difensore civico, riaperti i termini. Brancaccio: “Meglio tardi che mai”

di Redazione

Angelo Brancaccio CASERTA. “Meglio tardi che mai…”. Commenta così il consigliere e commissario dei Popolari per il Sud Angelo Brancaccio la decisione del presidente Zinzi assunta venerdì mattina sulla riapertura dei termini del bando per il difensore civico che scadrà il prossimo primo marzo.

“Saluto con favore il provvedimento che, finalmente, ripristina la legalità in provincia, dal momento che, da oltre cinque anni, l’attuale difensore civico occupa quella poltrona, con relativo lauto compenso senza titoli – ha sottolineato Brancaccio – è vero che ho sollevato il problema agli inizi di dicembre, è vero che sono stato costretto a presentare un esposto a prefettura e corte dei conti, ma è anche vero che, prima di adesso Zinzi non poteva proprio predisporlo questo atto”.

Brancaccio torna poi sulla questione delle consulenze: “Come poteva pensare ad un atto di utilità pubblica il nostro beneamato presidente se doveva curarsi dei suoi accoliti? Prima la famiglia, poi Marcianise, poi gli amici, poi gli amici degli amici, poi gli amici degli amici degli amici – ha detto – anzi, lo ringrazio, di aver trovato un buco nella sua scala di priorità per inserire un atto di interesse collettivo, o almeno, speriamo che resti tale. Da parte mia, così come ho fatto sino a questo momento, costringendo Zinzi a rivedere qualche atto per riportarlo nell’alveo della trasparenza e della legittimità amministrativa, vigilerò affinché tutto vada nel verso giusto, cioè quello prescritto dalla legge”.

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