CASERTA. Nel lontano marzo del 1999 venne stipulato un accordo di programma tra i Ministeri competenti gli Enti Locali e la Seconda Università Napoli per la costruzione del Policlinico di Caserta con lobiettivo di delocalizzare i posti letto dal centro storico di Napoli e determinare un riequilibrio territoriale dei servizi.
Ha così esordito lonorevole Americo Porfidia di Iniziativa Responsabile rivolgendosi al ministro della Salute, Ferruccio Fazio, interrogato in Aula a Montecitorio sullannosa questione del Policlinico di Caserta, i cui lavori sono bloccati da tempo. Il terreno ha continuato Porfidia sul quale ubicare la struttura venne localizzato in zona Tredici, circa 250 mila mq di terreno. Lautorizzazione fu concessa a condizione che venissero chiuse cave e cementifici in loco dislocate. Recentemente ha chiarito il deputato campano lazienda Cementir del gruppo Caltagirone, presente nellarea suddetta, ha ricevuto dalla Regione lautorizzazione ad ampliare e continuare lattività estrattiva. Il dilemma dunque è chiaro: o il Policlinico o le cave e i cementifici. Insieme sono logicamente incompatibili.
Il ministro si è detto sinceramente interessato alla vicenda, anche perché il Ministero della salute ha partecipato al finanziamento del progetto, ed ha comunicato che il 12 gennaio è stata sollecitata la Sun a convocare la Conferenza dei responsabili allargata allautorità competente in materia di contratti pubblici al fine di individuare congiuntamente possibili soluzioni per la ripresa dei lavori.
Al momento ha concluso Porfidia dopo che nel marzo 2009 la Sun ha revocato il contratto alla ditta appaltatrice per gravi e continue inadempienze i lavori sono bloccati, con una struttura abbandonata a se stessa e una spesa già sostenuta di ben 53 milioni di euro.
Il deputato ha infine ringraziato il ministro allAmbiente, Stefania Prestigiacomo, per linteressamento alla vicenda in discussione. Al termine del question time, in un colloquio privato il ministro Fazio ha ringraziato Porfidia per aver sollevato una problematica di tale interesse generale, ed ha invitato il deputato di Noi Sud a recarsi la prossima settimana al ministero per concordare assieme le opportune iniziative atte a risolvere la problematica.