CASERTA. Di fronte allo sfascio del trasporto pubblico, se vincerò le elezioni, il mio impegno sarà chiaro: chiederò la restituzione della delega in materia di trasporto alla Provincia, a cui il Comune lha affidata.
La città capoluogo farà da sola e senza più la zavorra dellattuale sistema. Sarà bandita unapposita gara per avere il meglio delle tecnologie e delle soluzioni, nel rispetto totale dellambiente. Lo scrive Carlo Marino in un nuovo post sul suo blog www.carlomarino.it. Lo stato comatoso aggiunge in cui versa il trasporto pubblico nella città di Caserta è una ferita per i cittadini che dura da troppo tempo. Stranamente, tuttavia, noto che il tema è scomparso dallagenda politica e di governo. Cosa stanno facendo Regione e Provincia di fronte allo sfascio dellAcms? Dove sono finiti i progetti della metropolitana leggera che doveva congiungere il capoluogo con la conurbazione? Per non parlare della linea ferroviaria Alta Capacità Napoli-Caserta-Bari. Perché nessuno discute più di questi argomenti, che rappresentano i problemi reali dei cittadini? Regione e Provincia sono completamente fermi e in silenzio. Non possiamo più consentirlo e credo che bisogna fare presto, prima che la situazione precipiti ulteriormente.
Marino ricorda il suo impegno di amministratore: Grazie allutilizzo di fondi pubblici del programma Urban II, riuscii a far acquistare 4 bus elettrici, che avrebbero dovuto garantire il percorso allinterno del centro storico. Ebbene, in tutti questi anni quei bus sono stati tenuti fermi e oggi sono ancora lì parcheggiati. Io intendo attivarli subito. Il progetto in materia di trasporto pubblico sarà discusso nellambito del Cantiere delle idee, che si riunirà venerdì prossimo, 21 gennaio, alle ore 18.30, in via Mazzini numero 24.
Sul blog il candidato sindaco anticipa le sue idee: Io credo che i mezzi di trasporto urbano devono innanzitutto essere trasformati a combustione naturale, elettrici o a metano con un minor costo di realizzazione. Questa tipologia di trasporto è da prevedere in partenza e arrivo dagli eco-parcheggi, che immagino sia come posteggi auto serviti da pensiline fotovoltaiche sia come speciali parcheggi con servizio auto elettriche a noleggio (il car sharing già attivo in alcune grandi città come Milano). Questo permette una mobilità obbligatoria (anche per coloro che non volessero saperne di bike o car sharing) da e per la città di Caserta, in particolare il centro urbano dove vi è la presenza di enti e uffici pubblici, con apposite aree sosta e attesa del mezzo pubblico.
Per Marino così si comincia a delineare in maniera semplice e capillare una città ecosostenibile, dove luso delle autovetture viene disincentivato con un efficiente servizio di mobilità a costi ridotti per qualsiasi cittadino e una città finalmente libera da ingorghi e inquinamento.